sabato 23 maggio 2015

Burattini, non lo siamo tutti?




Mi sta venendo a noia cercare di far aprire gli occhi al prossimo sulla realtà circostante e per questo essere considerata una persona "esagerata" o "pazza" o "cospirazionista".
Crediate pure che il governo esista per tutelarvi,  che la polizia esista per proteggervi,  che l'America sia lo stato paladino della giustizia, che la Trilaterale sia un'invenzione di qualche mente annoiata, che le scie chimiche siano vapore acqueo,  che ad Hollywood le attrici non usino silicone ma nascano così come le vedete, che "i poveri erediteranno la terra" e i ricchi non entreranno in Paradiso (che gliene frega? Il Paradiso ce lo hanno adesso), che la TV mostri tutto ciò che accade DAVVERO nel mondo, che MC Donald abbia il cibo più di qualità del mondo, che la meritocrazia regni sovrana, che il Bilderberg sia una società di pesca per dilettanti, che sia il sole a girare intorno alla Terra e che Giordano Bruno sia stato bruciato perché era eretico.
Se pensare vi fa così fatica e usare le cellule grigie è troppo impegnativo, fate fare il duro lavoro ad altri.
"Altri" che credetemi, ne saranno ben felici.

Di fronte a frasi come: " Non è possibile che il cielo sia davvero irrorato giorno e notte!" sapete cosa mi viene in mente?
L'incredulità della gente di fronte ai lager nazisti.
Allora si diceva: "Non è possibile che l'uomo arrivi a tanto! Avranno sbagliato...".

Si chiama negazione.
Ma non è solo perché il nostro cervello fa fatica ad accettare una verità che quella smette di esistere.

La Dea dell'Ovest 



martedì 12 maggio 2015

Tha Mo Ghaol Air Aird A' Chuain


La Dea celtica Brigit*



Non esiste evoluzione senza meditazione.

La Dea dell'Ovest


* Per chi volesse informazioni relative alle divinità celtiche: I celti
Cosa voglia dire il titolo del post... scopritelo da voi!

domenica 10 maggio 2015

Atheneidi


Intorno a me vedo sempre più distintamente due mondi contrapposti: il mondo di chi dorme e il mondo di chi veglia.
Per uno di questi mondi esiste un futuro.
Per l'altro no.
I miei sono certamente discorsi di matrice energetica. 
Ma se li spostassimo ad un piano di realtà più empirico non farebbe differenza.
Colui che dorme non si accorge egualmente del proprio schiavismo sociale così come non percepisce quello esoterico.
Colui che dorme non distingue lo schiaffo materiale da quello esistenziale ma li subisce entrambi in egual maniera.
Colui che dorme non percepisce che il governo mondiale gli ha già portato via la propria libertà di cittadino così come non si avvede quanto il velo di Maya lo allontani ogni giorno di più dalla Verità sul proprio essere, sulla propria divinità, sulle proprie infinite potenzialità. 
Di fatto colui che dorme è morto fisicamente e spiritualmente: è defunto al senso di libertà sociale ed esistenziale.
È solo un numero, che invece di portare tatuato sul braccio ha inciso a chiare lettere nel codice a barre che ormai possiede al posto del cuore.

Non sono qui a criticare colui che dorme.
Ne faccio un mero riassunto stile Bignami e vado avanti, già dimenticandomi di lui/lei.
Perché la mia energia,  il mio pensiero ed il mio Amore vanno a colui che veglia e che - al momento - a causa del suo essere sveglio può essere preda della paura, della preoccupazione e dello smarrimento. 
A costui io dico: "Resta saldo e abbi fede. Non in Dio, ché tu sei Dio. Abbi fede in te e in ciò che ti ha fatto diventare un vegliante in un mondo di dormienti.
Quando il regime si fa più repressivo, è segno che sta per crollare.
Quando le sfide per l'Anima si fanno più dure, l'Età dell'Oro sta per giungere.
Non è una promessa, la mia.
È solo un post-it.
Per ricordare a chiunque che è proprio nel momento della massima oscurità che si percepisce la più fulgida delle Luci.
Non serve sperare.
Basta credere.
E il cambiamento avviene.
Tale è il potere dell'Essere Umano.
Tale è il potere che la Matrix vorrebbe fare in modo di rubare ed occultare.
Ma non può. 
Il Divino non si vende e non si compra.
SI MANIFESTA.

MANIFESTIAMOLO."

Lo dico in primo luogo alla parte umana di me stessa.

La Dea dell'Ovest 

domenica 3 maggio 2015

Più su e ritorno




Noi viviamo le nostre vite per scoprire chi siamo.
Al di là degli inganni del giudizio nostro e altrui.
Al di là dei trabocchetti della mente.
Al di là della debole vacuità della materia.
Non siamo qui per dimostrare alcunché a nessuno, noi stessi compresi.
Né per scrivere la storia.
Né per ascendere dopo la morte ad un vago Paradiso.

Siamo qui per imparare la verità.
La verità su noi stessi e - quindi - sul Tutto.
Qualunque sentiero ci conduca verso quella verità è benedetto,
sia esso accidentato, impervio e denso di ostacoli.
In effetti è proprio attraverso gli ostacoli che la verità si fa strada.
Non sto asserendo che il "dolore" sia la via, quasi che il dolore fosse una meta da perseguire.
Assolutamente no.
Le mete da perseguire sono la felicità e il benessere esistenziale più totalizzanti.
Ma per arrivare a ciò, nostro compito è "spogliarci" degli inganni da cui siamo circondati e rinascere al mondo un'altra volta, nudi di ogni "pensiero indotto", di qualsiasi struttura preconcetta.
E questo costa sofferenza. E fatica. E sacrificio.
Ma al di là delle Colonne d'Ercole dell'Anima si trova il nostro vero Paradiso, da vivere qui e ora.
Non domani. Né dopodomani.
Oggi.
Perché a questo siamo chiamati.
Alla gioia più pura, all'esultazione del cuore, alla danza sfrenata che sancisce il nostro appartenere a noi stessi e al Tutto in egual maniera.
Senza alcun confine.

Prana