mercoledì 27 febbraio 2013

Messaggio nella bottiglia



Ho sempre pensato che nulla nella vita capitasse per caso.
Ora ne ho una pressoché matematica certezza.
Ciò che siamo, ciò che facciamo ci conduce verso una meta precisa, decisa non dalla nostra personalità (che è egoica e fallace e dotata di una vista molto corta) ma dalla nostra Anima, che se ne frega dei dolori, delle prove che ci farà subire PUR di farci imparare la lezione che dobbiamo apprendere.
Dunque si può fare una scelta radicale in questo viaggio terreno (in ogni singolo viaggio terreno che intraprendiamo):  possiamo optare per la nostra personalità e lasciarci schiaffeggiare dall'Anima ad ogni cantone finchè non resteremo paralizzati su qualche marciapiede esistenziale - magari attaccati alla famigerata bottiglia - ; oppure scegliere l'Anima, scegliere di ascoltare quello che ha da dire, entrare in contatto con Lei, e - in comunione d'intenti - cercare la nostra vera strada, il vero motivo che ci ha spinti ad incarnarci su questo grande (eppur piccolo) pianeta.

La scelta è nostra. Di nessun altro.
Spetta a ciascuno di noi.
E a noi resta la responsabilità di ascoltare - o meno - il grido con cui l'Anima ci prega ad ogni istante di non farla morire soffocata tra i rovi dell'indifferenza.

Stasera sono tra le braccia di Dio.
E non sono da sola.
L'Amore - quello che incontri una volta nella vita e poi mai più - è con me.

Grazie, Papà.
Con tutto il mio Cuore, grazie.

Nathaniel

lunedì 25 febbraio 2013

Ri-evoluzioni



Potrà sembrare strano, pazzesco o inconcepibile ma so - come se già fosse accaduto - che qualunque cosa accadrà nella mia Vita, tutto andrà per il meglio, che tutto sarà meraviglioso come un miracolo.
Perchè lo so?
Perchè ho imparato ad amarmi e rispettarmi per quello che sono.
Senza aspettare e dipendere dal beneplacito altrui, fossero questi altri anche persone a me care come i genitori, o un uomo che amo, o una cara amica.
Io sono.
E conosco me stessa.
Esiste forse regalo più grande che ciascuno può fare a se stesso nell'arco di una singola esistenza umana?

Francesca-Nathaniel

Giochi conclusi




Vorrei che tutti guardassero per intero questo video.
Ma so che non succederà.
So che solo chi è "chiamato" a guardarlo lo farà.
Non è razzismo.
Non è presunzione.
E' un semplice dato di fatto.
La Verità - per quanto dura sia - è sempre uguale a Se stessa.

Francesca

Mucche alla riscossa



"Cerco sempre quella Verità.
La cerco da altre parti.
Non so se La trovo.
Ma soltanto il cercarla in maniera diversa da come ho fatto prima mi dà una grande soddisfazione."

Tiziano Terzani

Cometa di fine stagione



Arriva, sì...
Arriva anche per i più "evoluti" e i più "centrati" il momento del collasso emotivo in una serata fra tante.
Quando si fa fatica a tenere i pezzi tutti insieme,  a vedere al di là del problema, al di là del distacco.
Quando sai che domani sarà un giorno speciale perchè sei vivo ma... Domani.
Perchè al momento c'è solo il senso di vuoto e una malinconia selvaggia che sembra proprio non voler passare.

Dirò qualcosa di strano: è confortante, sentirsi in questo modo.
Sì, perchè significa che ancora c'è molta strada da percorrere verso l'equilibrio di sé (e il Lavoro è comunque gradito) e che in qualche modo l'Amore si fa udire sempre, anche quando vorresti ignorarlo.
Quando l'Amore è Amore non si fa mai da parte, nel Bene come nel male.
E bisogna accettarlo così come si accetta un dono ricoperto da carta colorata: con fiducia e gioia per il dono in sé, a prescindere da cosa esso conterrà.

Stasera dunque sono aperta e vulnerabile, proprio come mi avrebbe voluta Krishnamurti.
Porterà buoni frutti una simile consapevolezza?
Il futuro lo deciderà.
Il futuro e un Sé superiore che sa sempre - ma proprio sempre - ritrovare la strada di Casa, meglio di qualunque GPS.

Francesca

domenica 24 febbraio 2013

Aurora di cristallo



So chi sono.
So qual è il mio posto in questo mondo.
Qual è il mio Lavoro.

Questa sarà una brutta notizia per alcuni e una buona per altri.
Tuttavia la Verità non si può negare.
Né fermare.
Ma solo abbracciare, se si è pronti per farlo.

I miei Fratelli e Sorelle sono con me.
Ed Io con Loro.
Con Amore infinito.

Nathaniel

La Torre - Jodorowsky's project



Ebbene sì, nevica.
La maggior parte degli esseri umani guarda alla neve come ad un comune fenomeno atmosferico.
Per quanto mi riguarda le cose non stanno esattamente così.
E' da quando sono partita per il Giappone che la neve riveste un significato speciale all'interno della mia vita, e non solo, anche nella vita di un'altra persona.
E - per la teoria dei campi morfogenetici - per la vita di tante persone a noi connesse tramite il sottile filo rosso che collega ogni essere umano sulla Terra.
La neve - a livello simbolico/esoterico - riveste molteplici significati.
Significati che spesso non sono visibili all'occhio "profano", all'occhio di colui che non sa guardare perchè dormiente, perchè allineato con il pensiero di massa, perchè "strutturato" mentalmente all'interno di un sistema che lo vuole rendere innocuo facendogli credere di aver perduto ogni tipo di potere sulla propria esistenza.
Il potere a cui mi riferisco non è certo di tipo materiale: non è il potere che conferisce il denaro o la politica o la posizione sociale. Non è il potere "strutturato", appunto.
Ma è il potere dell'essere umano nella sua pura espressione, nel suo essere corpo/mente/spirito, un tutt'Uno che comprende e si fa comprendere al di là dei limiti imposti da chi di limiti vuole vivere - e far vivere.

L'uomo è libero. Ci viene detto il contrario. Da quando nasciamo. 
Anzi, da quando ancora siamo nella pancia di nostra madre.
Perchè già da lì ci viene inconsciamente detto che noi "apparteniamo" alla donna che ci porta in grembo.
Ma questa è un'illusione, e per giunta un'illusione infanticida.
E questo per il semplice - ma quanto mai rivoluzionario -  concetto che NESSUNO può possedere la Vita di qualcun altro, nemmeno quella del proprio figlio/a.
Non per niente si usa correntemente la frase "dare la Vita" e non "possedere la Vita".

Ma se già da quando siamo nella pancia di nostra madre subiamo questo condizionamento, quando ne veniamo fuori la nostra situazione a livello percettivo di libertà individuale non fa che peggiorare.
Perchè?
Perchè ormai siamo schiavi nella mente, perchè DOBBIAMO appartenere a qualcuno o a qualcosa per non sentirci soli o inutili o senza scopo.
E la cosa più sorprendente è che non ci rendiamo conto di come la risposta sia sotto i nostri occhi: noi apparteniamo a noi stessi e da questo deriva la nostra libertà.
La libertà di essere ciò che siamo, al di là delle etichette, dei drammi di chi ci vuole possedere per una sua mancanza, un suo problema irrisolto, una carenza emotiva, una ferita affettiva mai rimarginata.
Siamo liberi perchè siamo vivi.
Siamo talmente liberi da addirittura poter credere di non esserlo.
Questo è l'Amore con cui il Cosmo ci ama: lasciarci credere in una bugia perchè è propedeutica alla nostra evoluzione interiore.
Quindi noi siamo liberi, vivi e amati sopra ogni cosa, in ogni istante, al di là dell'illusione dello spazio/tempo.
Basta voler rivendicare questo diritto per accorgerci che l'abbiamo sempre avuto e che l'azione pratica che ci rende la libertà a 360° è molto più facile di quanto le nostre paure da sempre ce l'avevano raffigurata come un graffito nella grotta della mente.

Oggi nevica.
E per pranzo preparo involtini di lonza ripieni di pancetta arrotolata e parmigiano.
Qualcuno - molto lontano e molto vicino - forse ne sentirà il sapore in bocca quando assaggerò il primo morso.
Perchè le distanze per l'Anima non esistono. 
Basta un singolo pensiero d'Amore e svaniscono per sempre.
Per non tornare mai più.

Francesca

PS: Se qualcuno è interessato qui http://www.izalmaim.it/pdf/neve.pdf può trovare un articolo molto ben scritto sul significato esoterico della neve come elemento di crescita spirituale, di riunificazione e di sintesi tra Cielo e Terra.

venerdì 22 febbraio 2013

Cuscini segreti



Oggi ho "scoperto" questa donna.
Sono perfettamente allineata con il suo pensiero.
Quindi taccio e lascio parlare lei.
Ogni tanto accorgersi che il nostro modo di vivere è comune a qualcun altro sul pianeta, dà un gran conforto.
E fa sentire meno soli.

Francesca

Adunai





E' innegabile.
La nuova Era è già in mezzo a noi.
E quando Essa coinciderà completamente col nostro mondo non ci saranno più veli dietro cui nascondersi, né doppiezze con cui manipolare la realtà.
Le persone cominciano a dire (e dirsi) la Verità.
Aggiungerei loro malgrado.
Perchè spesso questo non è un meccanismo che avviene in modo consapevole.
Si sente un'urgenza, un'urgenza mai avvertita prima alla quale non ci si può opporre IN NESSUN MODO.
Le maldicenze vengono allo scoperto (e sono gli stessi Iago a rivelarle in modo del tutto inaspettato).
L'Amore viene allo scoperto.
I lati oscuri a lungo celati nei cuori delle persone divengono visibili, così come la bellezza e lo splendore di ogni Anima.
E così sarà fino a quando non porteremo dipinto in volto l'immagine pura del nostro stesso Spirito.

Non manca molto.
Ogni giorno si ha prova tangibile di simili progressi, nei piccoli come nei grandi disvelamenti.
Io rimango in attesa, seduta su una barca circondata da lanterne mentre canto una canzone a beneficio di tutte le Creature.
Presto il mondo vedrà il mio viso.
E allora nessuno potrà più recalcitrare innanzi alla Verità.
E quel che conta, non ne avrà più bisogno.

Namaste.
Francesca


Cristalli armonici



:0)
Decisamente un buon modo per iniziare la giornata.

Francesca

giovedì 21 febbraio 2013

Burro e autostrade



Dopo essere caduta dalle scale questa mattina - ed essere uscita MIRACOLOSAMENTE illesa dall'incidente -, con il corpo scombussolato dai dolori mi concederò il lusso di riguardare dopo mesi di digiuno uno dei miei film preferiti in assoluto: "Julie & Julia".
In realtà avrei voluto vederlo accanto ad una persona in particolare, perchè mi manca vedere il suo sorriso e sono certa che questo film sarebbe stato di suo gradimento e avrebbe strappato risate e buonumore a profusione.
Mi accontenterò della fantasia dunque, mentre tengo il ghiaccio secco a contatto tra il rene e la chiappa sinistra!
In attesa di sentire ancora una volta quell'abbraccio che mi rende viva come mai è successo finora nella mia esistenza.

Cari lettori, innamorati, cinefili e amanti della buona cucina.....
BON APPETIT!

Francesca 

martedì 19 febbraio 2013

Collasso temporale



Tornare a Torino dopo le ultime due settimane è a dir poco disorientante.
"Vorrei dir ma non oso" canterebbe Mimì.
Dunque taccio.
Taccio come farebbe l'Aquila che ha lasciato il nido e plana sulle alture, fiera e senza fissa dimora.
In fondo, guardare il mondo con gli occhi di un'Aquila è già manifestare il proprio desiderio, prima ancora che esso si sia fatto spazio dentro la coscienza.
Qualcosa di vecchio è ormai finito.
Qualcosa di totalmente nuovo sta per iniziare.
Mi abbandono ad esso senza aspettativa, con una fiducia che quasi mi spaventa.

Buonanotte a tutti i viaggiatori passati, presenti e futuri.
E buonanotte ai loro desideri, consapevoli e non.
Francesca

domenica 17 febbraio 2013

Stirpi e tabù



Sono felice di partire da Roma.
Non chiedetemi il motivo.
Non che io non lo conosca.
Ma non posso dirlo, non apertamente almeno, senza essere tacciata di pazzia galoppante.

Tuttavia ribadisco il fatto: sono felice.
E sono felice che molte persone a me care non vivano qui.
Susanna è super partes e quindi per lei non è certo un problema.

Diciamo che da queste parti c'è un insoluto problema di ramarri ambulanti.
Niente contro i ramarri, per carità.
Almeno fino a quando loro non hanno nulla contro la sottoscritta.
Il che - mi par di capire - non è poi così vero!

Che fare?
La mia non è certo una fuga.
Direi che è piuttosto una scelta: si sceglie cioè in che mondo - e modo - vivere e far vivere coloro che amiamo.
Dando loro la Libertà massima della Vita: quella di vedere con i propri occhi la Verità.

E quindi che Verità sia, per tutti, senza più alcuna costernazione, dubbio o timore.
Prosit!!!

Francesca



sabato 16 febbraio 2013

Pane e tulipani



Mi sveglio questa mattina pensando che ho molto di cui ringraziare.

Ringrazio in primo luogo la Vita e l'Universo, che così tanto regalano ogni giorno a ciascuno di noi.
Ringrazio me stessa per la consapevolezza di essere stata un bruco triste e di essere ora una farfalla felice.
Ringrazio chi viaggia alla scoperta di se stesso senza timore, con spavalderia e una folle fiducia nel futuro.
Ringrazio la Terra e il Cielo che ci sostengono passo dopo passo nelle nostre scelte, pure quelle inconsapevoli.
Ringrazio le Ali di un mondo invisibile che mi abbracciano con un Amore indicibile, sconosciuto alla maggior parte dei mortali.
Ringrazio i girasoli per la loro bellezza e il mare per la sua possanza.
Ringrazio gli amici che porto nel Cuore e che mi portano nel Cuore, perchè pensare a loro è già vivere.
Ringrazio chi mi ha fatto dono del mio Sapere, al di là di qualunque barriera umana, di qualunque paura o inutile pregiudizio.
Ringrazio Roma per avermi fatto capire che quando si chiude una porta, anche se il portone non lo vedi, sai comunque che ti sta aspettando da qualche parte.
Ringrazio la musica per il calore e il conforto nelle ore buie.
Ringrazio ogni dolore provato finora perchè tramite esso riesco a sentire l'urgenza e la necessità della gioia e a goderne come chi ha vissuto "in tranquillità" non saprà mai fare.
Ringrazio l'Amore che mi è stato donato e che ho donato in questi giorni, perchè dalla Luce non può che venir fuori altra Luce.
Ringrazio chi ha la forza e la volontà di separarsi per poi ritrovarsi, al di là di qualunque conformismo.
Ringrazio l'Essenza del mondo, che batte nel petto forte e vivo di tutti gli esseri umani.

E infine ringrazio il pane quotidiano - pur se di kamut.
Perchè è nelle cose semplici che ogni giorno si scopre la meraviglia dell'essere vivi.

Francesca


giovedì 14 febbraio 2013

Controcorrente



Negli ultimi tempi non faccio che incontrare donne meravigliose.
Donne forti, spavalde, che portano avanti un autonomo senso di Giustizia distaccato dall'inscatolamento comune.
Donne che hanno il potere di cambiare la propria realtà e quindi quella degli altri.
Donne non in vendita, che hanno pagato il prezzo della loro indipendenza di pensare e sentire e lo hanno pagato sorridendo, seppure in ultima battuta.
Donne che si offrono al mondo come un regalo tramite un sorriso, una parola gentile pur attraversando un periodo della storia personale difficile.
Donne che ti abbracciano attraverso le distanze ed eliminano dall'equazione ogni barriera, ogni confine, ogni "impossibile" con cui ciascuno limita se stesso e l'altro.
Donne che sanno farti ridere e piangere in egual misura perchè hanno il Cuore aperto, selvaggio e salvifico.
Donne che - pur vivendo nella materia ogni giorno - sacralizzano se stesse e gli altri tramite un singolo gesto d'Amore quotidiano.

Dedico questo San Valentino a tutte le Donne che si riconoscono nelle mie parole.
E in particolare modo ad Anna, Susanna e Daniela.
Con tutta la Luce di cui è fatto il mio piccolo Cuore.

Che possiate sempre avere indietro la gioia che date a coloro che vivono intorno a voi.

Francesca


mercoledì 13 febbraio 2013

Battesimo di Fuoco



E così, dopo anni di letture, di riflessioni e di concetti alt(r)i, sono caduta nella trappola della legge d'attrazione che recita così: "Più hai paura di qualcosa e più quel qualcosa si verifica."
Ed ora?
Ora mi stringo forte al mio Sé superiore e resto a Roma fino al 15 marzo.
Pur dovessi rimanerci da sola.
Perchè se una cosa ho imparato nella vita è che davvero domani è un altro giorno.
E che non possiamo mai sapere dove ci spingerà il fiume.
Quindi continuerò a nuotare.
Pur con tutte le ossa rotte.

Francesca



Your touch



Immobile.
Incolume.
Avvolta da mani invisibili.

Questa è la mia Essenza, in questo istante.
Non scalpita, non si dibatte né si lamenta.
Non parla (il che ha del miracoloso!).

Canta un Silenzio che è Suono d'oltreoceano.
Che ha sapor di salsedine, di desideri intonsi, di Nutella sul pane di kamut.

Non mi resta che immaginare l'alba.
E planare verso il domani.

Francesca






lunedì 11 febbraio 2013

Più su




E' finito il Tempo delle mezze misure, dei compromessi, dei calcoli a tavolino.
E' finito il Tempo dell'insincerità, delle velature, dei paramenti funebri dipinti sui volti di chi ha il coraggio di essere se stesso e paga per ciò un prezzo sempre troppo alto.
E' finito il Tempo in cui il Cosmo stava a guardare aspettando che noi compissimo la nostra evoluzione, decisione dopo decisione, esperienza dopo esperienza, comodamente nascosti dietro al velo di Maya.
E' finita l'attesa per coloro che sentono il desiderio di "tornare a casa".

Un'Energia nuova prorompe dal Cielo, dalla Terra, dalle creature che vivono intorno a noi.
E anche dalla nostra stessa Anima.
Sentite quanto Essa stia gridando forte?
Quanto coraggio e determinazione abitino dentro di voi, quanta chiarezza?
Quello che sentite è l'Anima che sta facendo l'Amore con la Verità.

E da oggi non si fermerà più.
Buona ascensione a tutti.
Danzate, cantate, create il vostro nuovo Mondo come i bambini plasmano la realtà dai loro sogni.
Perchè si può.
Perchè davvero si può.
Il limite, il confine imposto alle nostre coscienze da millenni è ormai caduto.
E non tornerà mai più.

Nathaniel


domenica 10 febbraio 2013

Voci nella nebbia



Guardate con attenzione.
Apre l'Anima alla Verità.

Francesca

Orchidea di Luce



Questa mattina mi sono svegliata pensando all'Abbandono e alla Fiducia.
Due concetti difficili non solo da interiorizzare ma anche - e soprattutto - da abbracciare.
E' comune vedere persone parlare a profusione di fiducia quando le loro vite funzionano come degli orologi svizzeri e procedono placide sullo stagno dell'esistenza. 
Un po' meno comune è trovare persone affrontare veri e propri traumi, di qualsiasi tipologia essi siano (e penso ad Anna, a Susanna, a Marco, a Vincenzo), e vedere sui loro visi dipinta la capacità di credere, di vedere il Bene oltre la paura.
Eckhart Tolle - e con lui molti altri - suggerisce di concentrarsi sul momento presente.
Vero. Però - talvolta - anche il momento presente può essere carico di tensioni, di paure, di sconvolgimenti che vanno al di là della nostra capacità di previsione e di sana reazione.
Personalmente, più che al presente, vorrei dedicare un minuto alla Sapienza, quella che viene dal Cuore e non dalla testa. Quella che è madida di Luce in ogni singola manifestazione. Quella che non è mai stanca di donare e donarsi ad ogni istante. Quella che non ruggisce ma consola, materna e confortante.
La Sapienza è il nostro Ponte verso l'Infinito. 
E' una Voce riconoscibile anche in mezzo ai tuoni più assordanti.
E' la mano con cui l'energia Cristica carezza tutte le creature dell'Universo.

Ecco. Stamani sono la Voce della Sapienza.
Canto con Lei, per Lei, per Suo tramite una melodia inudibile per questa limitata dimensione.
E per Suo merito nel mio Cuore trova rifugio ogni essere vivente del Cosmo.

Perchè per l'Amore tutto è possibile se ad Esso si è deciso di Abbandonare con Fiducia tutta la propria Vita.

Nathaniel



sabato 9 febbraio 2013

Unchained



Il matrimonio: spendere migliaia di euro per comprare un vestito che userai un solo giorno giusto per il gusto di essere al centro dell'attenzione altrui - che tra l'altro di te e del tuo vestito se ne frega -; per mangiare con parenti che manco sapevi esistessero e firmare un contratto che - in qualsiasi altro ambito - sarebbe ritenuto illegale, economicamente ed esistenzialmente.
Eppure vedo offerte di corsi per diventare "wedding planner" su ogni pagina del web.
La spinta alla "omologazione" arriva per strade sempre diverse ed inusitate.

Personalmente aprirò una scuola per "Love planner": si guadagnerà meno ma di certo si imparerà a vivere molto meglio.
Correndo il rischio di essere felici.
Persino senza anello al dito - che a me ha sempre ricordato il collare di un cane. 
Collocazioni diverse, materiali diversi.
Medesima funzione.

L'Amore - quello vero - è infinita Libertà da condividere insieme, giorno dopo giorno, per una Vita intera.

Francesca

In palmo di mano



Nella solitudine di una casa piena d'Amore smozzico il mio panino di mezzanotte con la mortadella.
Un soppalco mi attende per tenermi al caldo grazie ad un piumone extralarge e una coperta rossa.
Domattina si sogna. Senza fretta.
Mentre gli occhi mi si chiudono non posso che pensare a Lui.
Al Sole che brilla pure nell'oscurità, dall'altra parte del globo.
Alle mie mani colme di benedizioni.
Allo Spirito che ci ha uniti per chissà quale scopo misterioso.

Stanotte vorrei fare un po' di compagnia alla Terra, magari cantarle una canzone per fare addormentare quella metà che sta in ombra e preparare un caffè a quella invece che si è appena destata. 
La Terra ha un cuore grande eppure talvolta si sente sola, come tutti coloro che vengono definiti "inaffondabili" e di ciò devono portare l'onere oltre che l'onore.
La Forza non deve essere scambiata mai per insensibilità. Eppure ciò spesso accade.
Quindi eccomi qui, pronta ad abbracciare Gea e a dirle che la mia energia è la sua energia, che veniamo dallo stesso posto nell'Universo e che non siamo diverse, che non siamo distanti, anche se non riesco sempre a capire quello che ha da dire.

Allora Amo.
L'Amore è sempre conoscibile e trasversale e non ha bisogno di traduttori simultanei.
Ti arriva dentro come un Mare salvifico e ti protegge dalle tempeste e da qualsiasi incubo.

Questa notte Gea sarà al sicuro tra le mie braccia.
E anche Lui.
Perchè l'Amore non ha confini dimensionali se ci si eleva anche solo per un istante dalla propria condizione umana e si comincia a guardare il mondo con gli occhi di Dio.
I nostri stessi occhi.

Francesca-Nathaniel



venerdì 8 febbraio 2013

A tutta l'umanità


A te, che ti senti così confuso e intrappolato dico solo: 
anche non dovessimo vederci più, non arrenderti mai.

La Vita sorprende, sorprende sempre.
Se solo la si lascia libera di cambiare, di trasformare le nostre esistenze.

Gli esseri umani hanno la tendenza a difendere lo status quo.
Ma - se tutti avessero difeso da sempre lo status quo - nessuno avrebbe inventato la ruota, nessuno avrebbe sentito l'urgenza di dipingere una scena rupestre nel buio di una caverna, nessuno avrebbe mai usato la voce per emettere qualcosa al di là di suoni inarticolati e incomprensibili.
Se l'umanità avesse solo difeso lo status quo non avremmo avuto la Divina Commedia, il Requiem di Verdi e l'aereo dei fratelli Wright. Non avremmo conosciuto le leggi della fisica di Einstein né avremmo mai visto un uomo fermare da solo una fila di carri armati in piazza Tienanmen.
Non saremmo mai partiti per la luna, né avremmo scoperto che sfruttando l'acqua si poteva creare una cosa chiamata energia. Non viaggeremmo sulle auto che reputiamo normali, né useremmo la doccia con l'acqua calda, né potremmo leggere Nietzsche, Rimbaud o Il Piccolo Principe.
Non potremmo scrivere lettere a coloro che sono lontani, non potremmo accendere una luce per guardare il viso di chi amiamo, non saremmo nemmeno in grado di allacciarci le scarpe perchè andremmo a piedi nudi.
Se avessimo solo protetto lo status quo saremmo ancora dei primitivi.
O forse no. Forse la questione è ancora più radicale.
Se avessimo solo protetto lo status quo probabilmente non saremmo nemmeno nati.
Perchè cosa c'è di più immutabile della non-esistenza?

Chi vive cambia. Lo sappia oppure no.
Lo decida oppure no.
Ne sia consapevole oppure no.

Stasera - pur ammantata di una tristezza sottile - brindo a quella Umanità che è luce per se stessa e per tutta quella che seguirà.
Brindo ai folli, ai poeti, a coloro che dormono per strada.
Brindo agli amici lontani che si tengono stretti un ricordo nella notte per non lasciare che diventi rimpianto.
Brindo a coloro che ho amato, o che ho creduto d'amare, perchè nell'esperienza si nasconde la Madre di tutte le Verità.
Brindo al presente, a questo mondo così vecchio e nuovo al contempo di cui faccio parte con una inesprimibile gioia e Bellezza nel mio Cuore.
Brindo alle scoperte, all'avventatezza che conduce in alto, all'Amore che trasfigura ciò che siamo per riconnetterci a ciò che esiste nel nostro Animo più profondo.

E infine brindo a me stessa, al coraggio che ho sempre avuto e che mi ha portato dove dovevo essere.
Esattamente qui e ora.
Ad amare chi amo.
Ad essere chi sono.
Al di là di ogni ragionevole dubbio.

Perchè dopotutto quello che conta è solo il presente.
Noi non abbiamo che il presente per vivere la nostra vita.
Il presente e un battito d'Ali bianche che ci proteggono anche se non saremo mai in grado di vederle.

"Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. 
Tu avrai, tu solo, delle stelle che sapranno ridere!"
E rise ancora.
"E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di avermi conosciuto. Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me. E aprirai a volte la finestra, così, per piacere... e i tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere guardando il cielo. Allora tu dirai  "Sì, le stelle mi fanno ridere!" E ti crederanno pazzo. T'avrò fatto un brutto scherzo..."
e rise ancora.
"Sarà come se t'avessi dato, invece delle stelle, mucchi di sonagli che sanno ridere..."
Da "Il piccolo Principe" di Saint-Exupery 
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-101183?f=w:148>

Francesca-Nathaniel

martedì 5 febbraio 2013

Catapulte cosmiche



Ecco perchè le persone stanno male: perchè devono capire delle cose, devono arrivare a toccare il nucleo del problema come un chirurgo fa con il Cuore umano.
E il dolore è una magnifica via - diretta, senza compromessi - per giungere alla Verità.
Oggi ho fatto dei passi in tal senso.
E non potrò tornare indietro, come succede sempre a tutti coloro che vengono toccati dalla Verità, di fatto.
Perchè una volta passato il Ponte - pur tornando all'altra riva - saprai sempre cosa c'è sulla sponda opposta.
E giorno dopo giorno ti accorgerai che non ci puoi più rinunciare. 
Che la tua Vita è cambiata per sempre.
E che far finta di nulla non è una soluzione possibile, né auspicabile.
Oggi io so.
Roma con me ha finito di giocare un ruolo duraturo.
Se sono qui oggi, è per ragioni molto più grandi e forti della professione o del denaro.

Dovevo stare male come lo sono stata questa mattina per capirlo.
E quindi....
The show must go on.

Francesca

lunedì 4 febbraio 2013

Sottobraccio




"Cos'è l'amore? La parola è talmente falsata e contaminata che non mi va granché di usarla. Tutti parlano di amore - ogni rivista e ogni giornale, ogni missionario parla incessantemente di amore. Amo il mio paese, il mio re, qualche libro, quella montagna, il piacere, mia moglie, Dio.
L'amore è una idea? Se lo è può essere coltivata, nutrita, accarezzata, comandata a bacchetta, alterata come volete. Quando dite di amare Dio cosa significa? Significa che amate una proiezione della vostra immagine, una proiezione di voi stessi sotto certe spoglie di rispettabilità, secondo quello che credete sia nobile e santo. (...)
L'amore può essere l'ultima soluzione a tutte le difficoltà, i problemi e le pene dell'uomo, dunque come faremo a scoprire cos'è l'amore? Limitandoci a definirlo? La chiesa lo ha definito in un modo, la società in un altro, e c'è una gran quantità di deviazioni e di interpretazioni sbagliate.
Adorare qualcuno, dormirci insieme, lo scambio emotivo, l'amicizia - è questo quello che intendiamo per amore?
L'amore può essere diviso in sacro e profano, umano e divino, o c'è solamente amore? L'amore appartiene a uno e non a molti? Se dico, "Ti amo", esclude forse ciò l'amore dell'altro? L'amore è personale o impersonale? Morale o immorale? E' qualcosa di intimo, o no? Se amate l'umanità potete amare il particolare? L'amore è un sentimento? E' una emozione? E' piacere e desiderio?
Tutte queste domande indicano - non è vero? - che abbiamo delle idee sull'amore, idee su ciò che dovrebbe e non dovrebbe essere; un modello, o un codice maturato nella cultura in cui viviamo.
Così per approfondire la questione di cosa sia l'amore dobbiamo come prima cosa liberarci dalle incrostazioni dei secoli, mettere da parte tutti gli ideali e le ideologie su ciò che dovrebbe, o non dovrebbe essere. Dividere qualsiasi cosa in quello che dovrebbe essere e in ciò che è, è il modo più ingannevole di vivere.
Dunque, come farò a scoprire cos'è questa fiamma che chiamiamo amore - non per esprimerlo a qualcun altro, ma per sapere cosa esso sia in se stesso?
Come prima cosa devo respingere quello che la chiesa, la società, i miei genitori e amici, quello che ogni persona e ogni libro ha detto su di esso, perché voglio scoprire da solo cosa è.
Il governo dice: "Va' e uccidi per amore del tuo paese". E' amore questo? La religione dice: "Dimentica il sesso per amore di Dio". E' amore questo? L'amore è desiderio? Non dite di no. Per la maggior parte di noi lo è - desiderio e piacere, il piacere che è derivato dai sensi, dalla attrazione sessuale e dalla soddisfazione. Non sono contrario al sesso, ma cercate di vedere cosa in esso sia implicato. Quello che il sesso vi dà momentaneamente è il totale abbandono di voi stessi, poi finite per ritornate alla vostra confusione e così volete ripetere e ripetere quello stato in cui non c'è preoccupazione, problema, io.
L'appartenere a un altro, l'essere psicologicamente nutrito da un altro, dipendere da un altro - in tutto ciò deve esserci sempre ansietà, paura, gelosia, colpa, e finché c'è paura non c'è amore; una mente oppressa dal dolore non saprà mai cos'è l'amore; il sentimentalismo e l'emotività non hanno assolutamente niente a che fare con l'amore. E così l'amore non ha niente a che fare con il piacere e il desiderio.
L'amore non è un prodotto del pensiero che è il passato. Il pensiero non può assolutamente coltivare l'amore. L'amore non è limitato o intrappolato dalla gelosia poiché la gelosia appartiene al passato. L'amore è sempre attivo presente. Non è "Amerò" oppure "Ho amato".
Se conoscete l'amore non seguirete nessuno, l'amore non obbedisce. Quando amate non c'è rispetto, né irriverenza. Non sapete cosa realmente vuol dire amare qualcuno - amare senza odio, senza gelosia, senza rabbia, senza volere interferire con quello che l'altro fa o pensa, senza condannare, senza far paragoni - non sapete cosa vuol dire?
Dove c'è amore c'è paragone? Quando amate qualcuno con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutto il corpo, con tutto il vostro essere, c'è paragone? Quando vi abbandonate completamente a quell'amore allora non c'è l'altro. Forse che l'amore ha delle responsabilità e dei doveri e ne fa uso?
Quando fate qualcosa al di fuori del dovere, c'è amore? Nel dovere non c'è amore. La struttura del dovere in cui l'essere umano è intrappolato lo va distruggendo.
Finché sarete costretti a fare qualcosa perché è vostro dovere non amerete quello che fate. Quando c'è amore non c'è dovere o responsabilità. Se ci fate caso potete vedere che tutto ciò accade dentro di voi, potete vederlo con pienezza, completamente, in uno sguardo, senza sprecare tempo a farci su delle analisi. Potete vedere in un momento l'intera struttura e natura di questa piccola cosa senza valore chiamata "io", le mie lacrime, la mia famiglia, la mia nazione, la mia fede, la mia religione - tutte queste brutture sono dentro di voi.
Quando ve ne renderete conto con il cuore, non con la mente, quando ve ne renderete conto dal più profondo del cuore, allora avrete la chiave che potrà mettere fine al dolore. (...)
Quando chiedete cos'è l'amore, potreste essere troppo spaventati per vedere la risposta. Essa potrebbe significare un cambiamento radicale; potrebbe frantumare la famiglia; potreste scoprire di non amare vostra moglie, o vostro marito, o i vostri bambini - no? - potreste dover distruggere la casa che avete costruito, potreste non tornare più al tempio.
Ma se volete ancora scoprirlo, vedrete che la paura non è amore, che dipendere non è amore, la gelosia non è amore, la possessività e il desiderio di dominare non sono amore, la responsabilità e il dovere non sono amore, l'autocommiserazione non è amore, l'angoscia di non essere amato non è amore, amore non è l'opposto di odio più di quanto umiltà non sia l'opposto di vanità.
E così siamo arrivati al punto: può la mente incontrare l'amore senza bisogno di disciplina, pensiero, sforzo, senza alcun libro o maestro o guida - incontrarlo come si incontra un bel tramonto? (...)
Una mente che ricerca non è una mente appassionata e incontrare l'amore senza cercare è l'unico modo per trovarlo - incontrarlo ignari, e non come risultato di uno sforzo o di una esperienza. Questo amore, scoprirete, non appartiene al tempo; questo amore è sia personale che impersonale, appartiene sia ad uno che a molti.
Come per un fiore profumato che voi potete odorare o trascurare. Quel fiore è lì per chiunque, anche per colui che si prende la pena di odorarlo profondamente e di guardarlo con piacere. Sia egli molto vicino nel giardino o molto lontano, per il fiore è la stessa cosa, essendo ricco di quel profumo lo distribuisce a tutti.
L'amore è qualcosa di nuovo, fresco, vivo. Non ha ieri né domani. E' al di là della confusione del pensiero. Solo la mente innocente sa cosa sia l'amore, e la mente innocente può vivere nel mondo che innocente non è. E' possibile scoprire questa cosa straordinaria che l'uomo ha cercato eternamente, nel sacrificio, nell'adorazione, nel rapporto, nel sesso, in ogni forma di piacere e di dolore, solamente quando il pensiero arriva a comprendere se stesso e giunge naturalmente a fine. (...)
Potete leggere queste parole ipnotizzati e incantati, ma andare al di là del pensiero e del tempo realmente - cioè andare al di là del dolore - vuol dire essere consapevoli che c'è un'altra dimensione chiamata amore. Ma non sapete come raggiungere questa straordinaria sorgente - cosa fate dunque? Se non sapete che fare, non fate niente, non è vero? Assolutamente niente.
Allora intimamente voi siete nel più completo silenzio. Capite cosa vuoi dire? Vuol dire che non cercate, non volete, non andate a caccia di qualcosa; non c'è assolutamente un centro.
Allora c'è amore."

Jiddu Krishnamurti
- da "Libertà dal conosciuto" -

domenica 3 febbraio 2013

Gabriella garofano e cannella



E poi di colpo ti ritrovi a Roma.
Complici il Teatro dell'Opera e un'amica a cui si deve il prezioso dono dell'ospitalità.
Mi muovo piano in una casa che sa di cannella per non disturbare i muri che dormono in attesa che torni la legittima proprietaria.
D'un tratto mi sovviene Beethoven e l'op. 18, un concerto a Fossa, 4 amici e un piatto di pasta al pomodoro.
Sembra passata una vita.
Ed era solo qualche mese fa.
Ma forse è davvero passata una vita.
Quel che resta è il Bene che c'è stato e ancora vive, tra le pieghe di note ormai lontane e in un legame d'amicizia che mi rende felice anche al solo pensiero.

Grazie dolce Susy!
Francesca

I doni della Vita



Ho smesso di cercare di far percepire agli altri la mia vera identità.
Se essi non sono in grado di vederla e si sforzano di costruirmi un'immagine che rispecchi il LORO modo di intendere la vita, le donne, l'universo beh... non è affar mio.
E' esclusivamente un loro problema.
Di cui dovranno - oppure no - farsi carico.

Il mio carico è già stato aperto e risolto.
A ciascuno il suo.

Francesca

sabato 2 febbraio 2013

Dal Passato verso il Futuro



Ormai mi sono arresa all'evidenza: le mie emicranie, quando si presentano violente e durature, hanno sempre carattere escatologico.
Preannunciano un evento, una rivelazione, un cambiamento di rotta definitivo, mio o di persone a me collegate.

Oggi è la giornata delle decisioni. E non solo.
E' anche la giornata dei Miracoli.
Perchè le une seguiranno agli Altri.
Mi stupisco che i rettili insistano a muovere guerra agli Angeli.
Dopo millenni sono ancora lì a rosicchiare quell'osso.
Perdendo miseramente ogni volta, per giunta.

Oggi - più che mai - so chi sono.
Jodorowsky mi ha aiutato in tal senso a dare la svolta definitiva alla consapevolezza che si faceva largo nella mia memoria.
Il mio cognome è indizio di luoghi lontani e di una Vita antica che ha cambiato le sorti di molti.
Ma non era abbastanza.

In questa sono chiamata allo stesso compito, anche se in maniera diversa, più completa e universale.
Arriverà il giorno in cui potrò cantare il mio Nome senza timore.
E abbracciare l'Universo con il coraggio dei folli.

E se quel giorno fosse oggi?
Non è mai troppo presto per cominciare ad essere se stessi.

Miriam




venerdì 1 febbraio 2013

Ladyhawke



La costrizione non fa parte del mio Universo.
La Bellezza ne fa parte.
Il Sogno ne fa parte.
L'abbandono ne fa parte.
E se si vive con tale abbandono, si comprende che non esistono errori nel vivere un'esperienza, o meglio l'esperienza dell'Esistere.

Ogni persona che incontriamo durante il viaggio cambia la nostra Vita.
Solo in meglio.
Perchè è un arricchimento di ciò che siamo, ogni volta.
Al di là del dolore che è - e rimane - solo momentaneo.

Perchè ogni essere vivente viene al mondo per gioire e condividere.
Non per soffrire e separarsi.
Ogni creatura nasce con questo diritto sacro e inviolabile.
Il diritto di Essere pienamente se stessa e di danzare celebrando la propria felicità.

Questa è la strada su cui dirigo la Vita.
Chi vuole condividerla con me, sa dove trovarmi.

Francesca