mercoledì 31 ottobre 2012

Soulshake



Sono tornata a Roma.
Pioggia.
Cemento.
Monitor tv ad ogni angolo di strada (Termini ne è invasa).
Mc Donald ovunque.

Mi è venuto in mente Wall-E.
Avete presente tutti quegli obesi nello splendido cartone della Pixar che si parlavano via video anche se stavano seduti l'uno accanto all'altro, ciucciando 24 ore al giorno qualche ameno composto chimico tramite cannuccia multicolore???
Questa è la società che vogliono (la domanda da farsi è: chi?) costruire per noi.
Per renderci anche fisicamente incapaci a qualunque riscatto.
Obnubilati nella mente non solo dai condizionamenti occulti (che già sono miliardi) ma anche dai grassi saturi di cibi precotti e dalla pubblicità che tra un po' trasmetteranno anche nel water di casa vostra.
"Tesoro, dobbiamo assolutamente comprare la nuova torta surgelata... Me l'ha detto la pipì!!!".

C'è un modo per fermare questo scempio?
Eccome!
Innanzitutto riappropriandosi della propria umanità, ossia del piacere che trae ogni essere umano nel contatto con la natura, facendo passeggiate nei boschi la domenica (invece che nei centri commerciali), mangiando cibi sani (vi consiglio di abolire il frumento, ossia la farina tipo 00: vi cambierà la vita), leggendo sani libri cartacei (gli I-Pad se li mettano dove più gli aggrada) e soprattutto parlando col prossimo senza maschere, senza pretendere di farsi massaggiare l'ego, senza indulgere nell'autocommiserazione, senza volersi approfittare dell'altro in un qualsiasi modo possibile. E ricominciando inoltre a percepirsi come esseri "magici", ossia non banali macchine robotizzate che devono vivere in schiavitù per "guadagnarsi la pagnotta". 

La dimensione della fisicità sta svanendo, ogni giorno ce la lasciamo alle spalle, sia che ce ne accorgiamo e aiutiamo questa trasformazione sia che siamo reticenti e ci opponiamo. 
E' una forza che proviene da lontano e che nessun essere vivente potrà fermare.
Godiamoci questo momento in tutta la sua bellezza, dunque. 
Come una gioia impensata, come un'opportunità insperata, come una sacralità rivelata, come una promessa mantenuta. Come più vi piace.
Siate ciò che da sempre - anche in vite lontane che non ricordate - avete voluto essere (e non avere).
Colui che ha senza essere è povero. 
Colui che è senza avere detiene le chiavi di ogni segreto della Vita stessa.

E' tempo ormai di far tacere la mente e di aprire lo Spirito ad una consapevolezza nuova.
Quel genere di consapevolezza che non ha certo bisogno di Facebook per non sentirsi sola poiché già solo il fatto di "essere" la permea di un Amore indicibile, quell'Amore che è Energia, Forza, Intelligenza e Memoria nello stesso momento e che solo l'Uno e chi sa di farne parte può provare. 
Anche se l'ha provato per un solo, singolo istante. 

Perchè davvero, in certi casi, una volta è per sempre.

Francesca


sabato 27 ottobre 2012

Pace alle donne di buona volontà



Ci sono caduta ancora nella trappola del "sciorina come un decalogo all'amico che ti telefona qual genere di successi stai ottenendo nella vita perchè lui ti obbliga a tenere quel genere di conversazione".
Un po' me ne vergogno, in verità.
Avrei dovuto ormai risolvere questo tipo di problema dentro di me.
Se la legge d'attrazione funziona - tuttavia - devo debitamente considerare che questa telefonata me la sono cercata, in un modo o nell'altro.
Sarò stata in debito energetico, per via del concerto affrontato nel pomeriggio.
Concerto impegnativo e gratuito perchè per beneficenza.
Tuttavia... Un concerto per beneficenza non esclude la gratitudine da parte di chi lo organizza e un minimo di attenzione e premura verso gli esecutori dello stesso.
Della serie: suono gratis per una buona causa, ma questo non vi dà il diritto di trattarmi/ci come merce di seconda scelta capitata lì per caso (senza nemmeno soffermarmi troppo sul solito, vituperato cliché delle "donne che odiano le donne" per motivi che non sto qui a ripetere).
Ho studiato - e molto - per un programma simile; il rispetto e l'educazione sarebbero stati bene accetti, più di qualsiasi banconota, come compenso - almeno energetico.
Ieri sera la mia amica Susanna - col magnifico candore che la contraddistingue - mi ha chiesto: ma non vi hanno offerto nulla al bar dopo il concerto???
Tenera amica mia! A stento mi hanno salutato quando me ne sono andata...
La conclusione è ovvia: non si può suonare gratis nemmeno per beneficenza.
Perchè ormai il denaro è l'unica forma di "rispetto" che il mondo percepisce (che tristezza, posso dirlo?).
Da un'associazione umanitaria non me lo aspettavo ma è evidente che ormai le cose funzionano così a livello trasversale. 
Unica nota positiva: il pubblico. Poco, complice la pressoché totale mancanza di pubblicità, ma davvero attento e affettuoso. La sola vera ragione per cui continuo a fare il mio mestiere: regalare un po' di gioia a chi ne va in cerca in una sala da concerto.


Dopo un pomeriggio simile quindi tutto ci voleva tranne che una telefonata della serie "dimostrami chi sei e ti dirò se sei all'altezza di essere mia amica".
Ieri sera non avevo proprio la forza (fisica, emotiva ed esistenziale) di evitare una simile trappola e sono caduta nella rete.
Stamattina - tuttavia - ho rimesso a posto le cose.
Perchè, fino a quando tu non fai chiarezza dentro e fuori di te, vige sempre il motto "a volte ritornano".
Il che ti dà la possibilità di cogliere l'attimo fino all'ultimo momento della vita. 
Si spera dunque che la mia lezione in questo frangente io l'abbia finalmente imparata. 
Pur se provocata via sms. 

Infine, in parte contenta per la sopravvenuta consapevolezza mattutina e in parte devastata dall'amica emicrania, cercherò di tirare avanti come posso questo sabato uggioso, in attesa della neve prospettata su Chieri per la giornata di domani.
Nell'indecisione dilaniante se buttarmi su Castaneda o su "Dragon Age II".
Questi sì, che sono i veri dilemmi della vita!!!

Francesca






venerdì 26 ottobre 2012

Naso all'insù




Guardo il cielo.
In attesa di presagi.
E non è il mio corpo ad annusare l'aria.
Non è la mia mente a dettarmi parole da scrivere.
Ma qualcosa d'altro.
Che viene da lontano.
Che ha voce amica e mi sorride, pur non avendo né suono né forma.
E' fatta di Spirito e di sogno, di vapore acqueo condensato dal desiderio di Vita.
E' un miracolo, una parentesi graffa all'interno della normalità quotidiana.

Guardate il cielo, insieme a me.
E sospirate.
Perchè i sospiri d'Amore attirano la Grazia di tutti i popoli invisibili
che risiedono su galassie lontane e che cantano per noi - per tutti noi -
la Luce.

Axel

mercoledì 24 ottobre 2012

Da tempi remoti




"L'incarnarsi dell'anima umana in un corpo maschile o in un corpo femminile dipende dal fatto che l'evoluzione della natura terrestre esterna le impone ora l'uno ora l'altro. Finché le materie non si erano ancora consolidate, l'anima poteva assoggettarle alle proprie leggi. Essa rendeva il corpo una immagine plastica del proprio essere. Ma, condensatasi la materia, l'anima dovette sottomettersi alle leggi che a quella materia imprimeva la natura terrestre."

Rudolf Steiner
- Dalla cronaca dell'Akasha - 

Un ringraziamento sincero ad Anna Lisa e Riccardo per avermi fatto conoscere questo testo così prezioso.

sabato 20 ottobre 2012

Buonanotte.....



Sabato sera fiacco, non c'è che dire.
Ho anche provato ad installare due videogiochi sul pc che - però - si rifiuta di collaborare.
A quanto pare sono entrata forzosamente in una pausa "telematica".
Quindi mi tocca leggere a più non posso.
Dopo essermi scofanata un bel piatto di spezzatino e polenta davanti alla tv.
Sì, lo so!
Ho "solo" 36 anni, non posso vivere come nonna Abelarda...
Ma se mi piacesse, vivere come nonna Abelarda??????

C'è un silenzio ristoratore.
Solo Cleo (ossia il bracco di casa) insegue la pallina in salotto.
Vado a trovare un angolo di Paradiso nella mia cuccia.
Oggi più che mai troneggia il detto: "Nessuna nuova, buona nuova!"

Buon sabato di follia a tutti!
Francesca





giovedì 18 ottobre 2012

Los Voladores



Open Your eyes. Open Your mind.
Il video seguente è da vedere, metabolizzare, accettare. 
E capire infine cosa ci resta da fare per liberare il mondo dalla schiavitù.
Buona visione!


"Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo."
W. GOETHE

Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your Eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your Eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your Eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your Eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your Eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your eyes. Open Your mind. Open Your Eyes. Open Your mind. 


martedì 16 ottobre 2012

Cosa è il denaro?

Pubblicità Progresso.
Quella vera però.
Guardate e imparate, come ho fatto io.
Non ho alcun problema ad ammettere quanto fossi ignorante in materia.
Forse la colpa è mia (perchè non mi sono interessata prima) o forse è di chi mi ha voluto mantenere nell'ignoranza.
Dettagli.
L'importante è aprire gli occhi.
Prima o dopo.

Buona visione!


Francesca

PS: per chi non dovesse riuscire ad aprire il video direttamente questo è il link direttamente da youtube:
      http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=BHci1TNsr08

Zaino in spalle



A nessun essere vivente sulla terra è dato di "salvare" un suo simile.
Questo perchè il salvataggio presume una fondamentale violazione dell'altrui libero arbitrio.
In realtà viene soccorso solamente chi lo desidera.
E se siamo noi - o chiunque altro - a farlo non ha importanza.
Tutto avviene perchè il soggetto in questione ha deciso - o meno - di agire ed ha operato una scelta.
Costringere qualcuno ad andare contro quella scelta è un reato esistenziale e animico.

Tutto quello che so, che ho visto, che ho imparato me lo sono andato a cercare.
Ed ho sbagliato porta più e più volte.
Ho perso la strada, ho vagato nel buio e poi - in qualche modo - mi sono ritrovata.
Ed ho ricominciato a cercare.
Tutto questo per anni.

Perchè ad altri il "sapere" dovrebbe essere consegnato sulle palme delle mani senza che questi abbiano fatto sforzo alcuno per averlo e non abbiano esercitato nessun tipo di volontà a riguardo?
Sarebbe - anche questa - una violazione dell'equilibrio.

"Conosci te stesso".
Ci vuole una vita - e forse ne servono molte di più - per mettere in pratica un simile consiglio.
Ma chi non ha intenzione di sollevare il velo di Maya è giusto che rimanga nel suo "mondo".
Perchè "vedere" è una faccenda dannatamente seria e comporta uno sforzo ed una fatica tali che solo chi è davvero armato di coraggio e determinazione può avere delle possibilità concrete di arrivare in fondo al cammino.
Chiunque altro si fermerà dopo il primo passo.

"L'uomo, che era destinato a diventare un essere magico, non è più magico. E' un ordinario pezzo di carne. L'uomo non ha più sogni propri, se non quelli di un animale che è stato innalzato a diventare un pezzo di carne: sogni banali, convenzionali, idioti".

Sempre lui, sempre Castaneda, sempre Don Juan Matus.

Come ultima battuta citerò questo breve passo:

"La parte più difficile della strada percorsa da un guerriero è capire che il mondo è una sensazione. Quando uno non-fa, sente il mondo, e lo sente attraverso le sue linee." 
                                                                           Castaneda - Viaggio a Ixtlan


Ognuno sceglie per se stesso.
Ed è più che sufficiente.
Francesca




lunedì 15 ottobre 2012

123




Abbiate fede in voi stessi, nella vostra capacità di aderire strettamente ad un programma di disciplina spirituale e raggiungere la meta della realizzazione. Se non avete fede nell'onda, come potete fidarvi dell’oceano? Non prestate orecchio a ciò che dicono gli altri, credete nell'esperienza personale. Ciò che dà pace e gioia, la beatitudine dell’Atma-ananda, la gioia del Sé interiore: credete in questo. Questa è la base vera della fede.

                                                                                                                                SAI BABA



Iperborea



Il sentirsi lontani è uno stato emotivo-esistenziale che il genere umano di solito immagazzina nella memoria percettiva accompagnandolo il più delle volte con un sentimento di tristezza o malinconia.
Nel mio caso - tuttavia - è diventato una dimensione naturale, una dimensione in cui ci si sente "diversamente" esseri umani.
O forse completamente umani, chissà.

Tutto ciò che mi circonda - che non sia albero, foglia o ruscello - ha smesso di avere senso.
Come viene inteso, come viene gestito, come viene "veduto".
Sempre che lo si riesca a vedere chiaramente, è ovvio.

Cosa vuol dire tutto ciò?
Che forse un giorno o l'altro semplicemente sparirò dalla vista di tutti - come la mia stessa madre visualizza da tempo senza sapersene dare una spiegazione razionale.
Forse ho vissuto bastevoli vite su questo pianeta e ho imparato quello che dovevo.
Ed è ora che io vada là dove c'è chi mi aspetta.
E chi potrebbe mai aspettarmi?
Forse il mio Sé superiore. Che vive all'interno di un mondo - o dimensione - che riflette interamente ciò che sono nello Spirito.

Non è certo un mistero che mi sia sempre sentita un'aliena su questo pianeta.
Potevo avere due gambe e due braccia e parlare, pensare e suonare come un essere umano.
Ma l'Anima mi suggeriva altrimenti.
Mi ha sempre suggerito che qua ero una estranea.

Pur di sopravvivere mi sono forzata a credere nei cosiddetti "valori umani occidentali".
Ho iniziato a credere nella competizione, nella "dimostrazione di sé", nell'arruolamento del pensiero, nell'autocompiacimento egoico, nella generale condiscendenza verso il prossimo.
Per sentirmi inserita. Per sentirmi non così lontana da casa.
Ma mentivo. Ho sempre mentito. E l'ho sempre saputo.

La semplice verità è che tutte queste "esigenze" non appartengono affatto al mio cuore.
E mai lo hanno fatto.
E andare avanti nell'evoluzione - in un certo qual senso - coincide col tornare indietro, almeno nel mio caso.
Ossia tornare a vedere, pensare e credere come la bambina che ero e che mai ho smesso di essere.
Ho solo desiderato per molti anni che la verità non fosse quella che era.
Ma nessuno sfugge al proprio destino.
Certo, detta così può sembrare una condanna. 
In effetti coincide con il suo perfetto opposto.
E' la libertà incarnata.
Quando il tuo corpo di 36enne coincide con la tua Anima di soli 2 anni, allora si vive e si percepisce il Creato come un'Unità Perfetta, al di là di cui esiste ancora e solo altra Perfezione.

E - buffamente - ci si rende conto di non aver più bisogno di una identità, di un nome, di una storia personale (come diceva Don Juan) e persino di un corpo. 
Se ne può fare a meno.
Perchè si è sostenuti dal Mistero di cui si fa parte.
E ciò è tutto quello a cui ogni essere vivente - ne sia consapevole o no - davvero anela.

Ma prima di divenirne coscienti - e prima di arrivare ad esserne grati invece che infastiditi - bisogna togliersi ogni abito, togliersi la pelle e la carne e le ossa dal Cuore e far vivere il Cuore da solo.
Da solo.
Come fa il cervo nella foresta.
E lasciare che la notte lo nutra, che il giorno lo colpisca, che la saggezza lo elevi e la tristezza lo compia.

Quando il Cuore sarà così forgiato dagli elementi di "ciò che è" potrà anche fare a meno di se stesso.
Perchè avrà coscienza del fatto che la non-esistenza non è un'equazione plausibile per "ciò che è".
Allora potrà riaccogliere intorno a sé le ossa, la carne e la pelle, perchè per lui non avranno più alcun peso.
Ed essere da loro custodito, anche se sarà in realtà il Cuore a custodire il Suo stesso involucro.
Ma non farà più differenza a quel punto: perchè il Cuore - tramite processo osmotico - si trasfonderà anche nella pelle, nella carne e nelle ossa.
Un tuttUno indivisibile. Una Coscienza incarnata. 

E subito dopo scoprirà che il proprio Essere coincide con ogni Essere.
E la paura del non-essere sarà ai suoi occhi una sciocchezza e ne riderà di gusto.
Come ride un bambino che ancora ricorda ciò che è e da quale luogo la sua Essenza provenga.

Non ho altro da aggiungere se non che, dopo questa semplice "constatazione amichevole", credo proprio che il mio viaggio sia giunto al suo termine.
Ed è così che va, che è sempre andato, per ognuno di noi.

Personalmente il salto quantico è già avvenuto.
E' tempo di tornare a casa.
Axel






sabato 13 ottobre 2012

Occhio di falco



In questo periodo trepidante di cambiamenti - se pur all'apparenza "materica" inconsistenti - mi sono ritrovata a considerare le due seguenti opzioni:
- tagliarmi i capelli;
- andare a vivere per un periodo in un Ashram in India.

Ovviamente la parte sana e maggiormente "illuminata" del mio subconscio ha subito fatto presente - in modo pacato e disponibile - che non v'è alcun bisogno di "tagliare" qualcosa all'esterno per "tagliare" qualcosa all'interno. "Anche perchè" - recitava sempre la quieta vocina - "puoi tagliare i tuoi capelli e non quello che ti tiene ferma a terra impedendoti di seguire il tuo cammino. E cosa sarebbe cambiato?".
E' saggio, il mio subconscio. Più saggio di quanto non abbia mai ritenuto.
Suppongo che per tutti sia così.
Ma ieri sera ho avuto dimostrazione diretta che - come dicono i grandi spiriti vissuti sul nostro pianeta - noi tutti siamo esseri illuminati. 
Solo che non ce lo ricordiamo. Abbiamo memoria molto corta a riguardo.

E dunque il primo problema è sistemato.
I capelli resteranno lì dove sono: è più faticoso recidere l'invisibile del visibile.

Per quanto riguarda l'Ashram... Lì i dubbi sono maggiori.
Anche perchè il subconscio in quel caso ha fatto - come si dice - lo "gnorri"!
E' rimasto muto.
Il che è comunque una spiegazione, se di spiegazioni (o traduzioni dall'ineffabile) si è alla ricerca.
Il silenzio non è assenso. Almeno non in questo caso.
Il silenzio-assenso non tace. Urla. 
Come farebbe un bambino per farsi ascoltare dal genitore distratto.
E qui invece non si è udito suono alcuno.
Il mio subconscio dunque non pare d'accordo sull'India (anche perchè c'è troppo arancio in quella zona. E lui si sente meglio circondato dal turchese).
Sarebbe più d'accordo con l'incontro con un Don Juan contemporaneo, che mi portasse a zonzo per il deserto e mi insegnasse ad ascoltare le parole del Vento, delle piante e di tutto ciò che non sappiamo vedere anche se è proprio sotto i nostri occhi.
Ieri sera - a tal proposito - un caro amico mi ha scritto: Forse ciò che vuoi è "non sapere ciò che vuoi".
Ci ho riflettuto molto.
E continuo a farlo.
Perchè le parole altrui spesso sono specchio di ciò che abbiamo dentro e non riusciamo a dirci da soli.
E quindi abbiamo bisogno di qualcuno che ci indichi la via.
Ma poi la celebre soglia siamo noi a doverla attraversare.

Conclusioni?
Per condensarle in una singola frase scelgo le parole di Monique Mathieu:
"Mi abbandono alla mia grande trasformazione".

Il resto verrà da sé.
Perchè più esercitiamo il potere del desiderio e della volontà senza una direzione consapevole e più impediamo a chi o cosa ci vuole trovare di fare la sua strada.

Francesca




venerdì 12 ottobre 2012

Come una lama nel burro



E' destino che in questo periodo io debba venire a contatto con libri a dir poco sconvolgenti, per la nostra comune visione della vita, di quella che siamo abituati a chiamare "storia" e dell'umanità in genere.
L'ultimo fra questi - letto in serata mentre mi contorcevo stile nonna Abelarda per i dolori di una periartrite al braccio sinistro - è "L'industria dell'Olocausto - Lo sfruttamento della sofferenza degli ebrei", di Norman G. Finkelstein.
L'analisi di Finkelstein non concede spazio a dubbi su coloro che da anni sfruttano il dolore derivato dall'Olocausto nazista a proprio uso e consumo. I dati e le cifre riportati rigidamente parlano chiaro.
E parlano da sole. Senza bisogno di aggiungere nessun commento.
Non c'è margine per alcuna "scusante". 
Spiegare in definitiva di cosa esso tratti è assai difficile in dettaglio (nonché inutile, dato che si può accedere al testo originale tranquillamente su www.ibs.it), quindi ne consiglio fervidamente la lettura.
Tengo a precisare che l'autore non è un antisemita essendo lui stesso ebreo, nonché figlio di una donna sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz.
Il libro è diventato agli inizi anni 2000 un best seller in Francia, Germania, Belgio e Olanda.
Inutile dire che l'Italia - filoamericana e filosionista - è stata esclusa a priori da questa lista.

Anni fa scrissi una poesia sulla tragedia umana dell'Olocausto nazista.
Mi sentivo talmente partecipe a quel dolore che - per empatia - avrei voluto farmi ebrea.
Quindi - se qualcuno avrà da obiettare su questo argomento - non mi dia per favore dell'antisemita.
Perchè così non è.
All'interno di questo libro magnifico viene inoltre spiegato perchè sembri ormai impossibile esprimere un'opinione POLITICA contro lo stato di Israele o contro l'élite ebraica americana senza essere etichettati di antisemitismo.
Secondo questa tecnica abilmente costruita a tavolino, anche l'antiberlusconismo dovrebbe essere punito per legge come crimine contro l'umanità.
La frase simbolo di tutto il testo?
Forse quella che chiude l'edizione del 2000: "La sfida di oggi è di ristabilire l'Olocausto nazista come un oggetto di indagine razionale. Soltanto allora potremo davvero trarre lezione da esso.
La sua anormalità non nasce dall'evento in sè, ma dallo sfruttamento industriale che ne è stato fatto. L'industria dell'Olocausto è sempre stata fallimentare. Resta solo da ammetterlo apertamente. Ed è da molto tempo che va liquidata. Il gesto più nobile nei confronti di coloro che sono morti è serbarne il ricordo, imparare dalla loro sofferenza e, finalmente, lasciarli riposare in pace."

Amen.
Francesca

PS: se dopo la pubblicazione dell'articolo sul gruppo Bilderberg sono stata tempestata di telefonate e mail da un mezzo sconosciuto filosionista, figuriamoci oggi cosa capiterà! :0)

PSbis: ecco il link alla recensione del libro su IBS:
           http://www.ibs.it/code/9788817000666/finkelstein-norman-g/industria-dell-olocausto.html

giovedì 11 ottobre 2012

Amon Din



"Noi dobbiamo non solo fare a pezzi la trappola della mente e dei sensi, ma anche fuggire dalla trappola del pensatore, del teologo e dell'edificatore di chiese, dalle reti della parola e dalla schiavitù dell'idea. Tutte queste sono dentro di noi in attesa di imprigionare lo spirito con strutture; ma dobbiamo sempre andare al di là, rinunciare sempre a ciò che è inferiore per ciò che è più grande, al finito per l'infinito; dobbiamo essere pronti a procedere da illuminazione a illuminazione, da esperienza a esperienza, da stato dello spirito a stato dello spirito...
E non dobbiamo attaccarci neppure a quelle verità a cui maggiormente crediamo, poiché altro non sono che forme ed espressioni dell'ineffabile, che rifiuta di limitare se stesso a qualunque altra forma o espressione."

Sri Aurobindo

mercoledì 10 ottobre 2012

Parola di scout



Questa è l'epoca dei "compartimenti stagni".
Musica classica vs. musica non classica.
Scienza vs. filosofia.
Pragmatismo vs. spiritualità.
Compostezza vs. originalità.
Quotidianità vs. genio.
Concretezza vs. utopia.
Lavoro vs. svago.
Bianco vs. nero.
Vita vs. morte.
E potrei continuare all'infinito.

Nel regno della dualità ogni aspetto dell'esistenza sembra avere il suo esatto opposto.
Ma questa è solo illusione.
Un'illusione che di molto restringe i limiti del pensiero e dell'azione umana.
Se si avesse il coraggio di andare oltre l'invisibile recinto che altri hanno costruito a bella foggia per noi forse si tornerebbe a casa un po' più contenti, con un differente bagaglio che - giorno dopo giorno - potrebbe fare la differenza nelle nostre piccole vite terrestri, apparentemente (e non ho detto questa parola a caso) tanto comuni. 

"Beati gli ultimi perchè saranno i primi".
Non credo affatto che Cristo - riferendosi agli "ultimi" - si rivolgesse ai poveri in senso economico.
Più che altro credo si riferisse agli emarginati, a coloro che vengono ostracizzati per il loro modo di pensare, di vedere la vita, a quella propensione verso l'ideale estraneo ad ogni schema sociale precostituito tramite cui danno forma alla propria esistenza. 
Personalmente credo molto nella forza di questo pensiero.
Il coraggio dà forma alle visualizzazioni, le tramuta in fiducia in sé e nel proprio potenziale e le rende "reali" secondo il modo comune di esprimersi.
Quindi...
Siate le vostre visualizzazioni con coraggio, senza paura, senza farvi consumare da pericolose aspettative.
E state a guardare cosa accade, come spettatori curiosi seduti in una platea col sipario ancora chiuso.
Un mondo nuovo è alla portata di tutti.
Se solo si posseggono sufficienti pazienza e determinazione per distogliere la mente dall'immagine preconfezionata del mondo che ogni giorno ci viene messo sotto gli occhi. 

Francesca



martedì 9 ottobre 2012

Anima blu




Frase del giorno:

"Non è tanto che si apprenda la magia col tempo, quanto che si apprenda ad accumulare energia. Questa energia ti metterà in grado di maneggiare alcuni campi di energia che al momento ti sono inaccessibili. 
La magia è dunque l'abilità di usare campi di energia che noi conosciamo. La magia è uno stato di consapevolezza. E' l'abilità di concepire qualcosa che sfugge alla percezione ordinaria." 

Carlos Castaneda
- Il potere del silenzio -

lunedì 8 ottobre 2012

domenica 7 ottobre 2012

Turchesando



L'accesso alla realtà olografica diventa disponibile esperienzialmente quando la nostra coscienza è libera dalla sua dipendenza dal corpo fisico. Fino a quando rimaniamo legati al corpo e alle sue modalità sensoriali, la realtà olografica può al meglio essere un costrutto intellettivo. Quando si è liberi dal corpo, la si sperimenta direttamente. Ecco perchè i mistici parlano delle proprie visioni con tale certezza e convinzione, mentre coloro che non hanno sperimentato questo regno in prima persona restano scettici o addirittura indifferenti.

Kenneth Ring, Ph. D.
Life and Death

Blowin' in the wind



Va' in pace.
E dì pure ai tuoi padroni
che non sono sulla lista della spesa.

Francesca

SI PUO' FARE!



Ci sono cose a questo mondo che sono difficilmente estirpabili.
La prima che mi viene in mente?
L'abitudine.
L'abitudine a credere che ciò che siamo, ciò che facciamo sia circoscritto ad un dato tempo, spazio e abbia confini incredibilmente solidi, come quelli del vostro comodino.
Tale abitudine rende l'uomo cieco anche innanzi alla verità.
Ossia: l'abitudine è una sorta di droga per l'organismo, una morfina inoculata ogni giorno che anestetizza la mente e la distoglie dal farsi le uniche domande che comporterebbero un cambiamento, ossia quelle giuste.
Perchè l'uomo è così schiavo delle proprie abitudini?
Perchè gli conferiscono una falsa sicurezza. Gli danno l'illusione che lo "status quo" sia eterno. Che non sia sensibile ai mutamenti che invece fanno parte intrinsecamente di quel sistema che usiamo chiamare "vita".
L'uomo preferisce essere schiavo delle proprie abitudini perchè ha il terrore di cambiare.
Di nuovo, perchè?
Perchè cambiare implica fondamentalmente una messa in discussione di ciò in cui si è sempre creduto.
Implica il fatto che l'uomo - anche se non dovrebbe farlo - si giudica. E non c'è cosa al mondo che lo faccia stare peggio. Per l'uomo medio cambiare un punto di vista non significa la possibilità di aprire la propria mente ma ammettere innanzi a se stesso di essersi sbagliato, e quindi giudicarsi in modo negativo.
Finché non si uscirà da questa impasse, si resterà per sempre schiavi dei propri pregiudizi.
Soprattutto nei riguardi di se stessi.

Come si fa a cessare di essere schiavi del giudizio?
E' semplice. Basta ammettere di esserlo. Basta ammettere a se stessi che si è vittime di questo sistema.
E immediatamente la coscienza svilupperà un modo nuovo di guardare la realtà, di relazionarsi con essa e anche di costruirla. Perchè noi siamo i creatori della realtà, anche se un concetto simile fa paura, perchè implica una TOTALE responsabilità nei confronti della propria vita, successi o fallimenti ne siano stati protagonisti.

La verità è una mela dura da tagliare. 
La maggior parte delle persone dunque ritiene sia preferibile accontentarsi della menzogna, sguazzare in essa ed essere da essa seppelliti, piuttosto che fare il minimo sforzo in una diversa direzione.
Tuttavia, ho sempre creduto che l'umanità abbia un debole per la verità.
Perchè la curiosità in fondo appartiene a tutti noi, in egual misura.
Viene solo messa a tacere con gli anni dall'abitudine di cui si parlava sopra.

Dare una chance al proprio destino non è nè un diritto nè un dovere, a parer mio.
E' solo una possibilità. Una possibilità che la maggior parte di noi non tiene nemmeno in considerazione perchè la ritiene IMPOSSIBILE.
Ecco, io sono qua a dire:  "SI PUO' FARE!" - esattamente come disse Gene Wilder nell'ormai celeberrima scena di Frankenstein Junior. 
Si può fare non per fede, non per superstizione o per bizzarria.
Si può fare perchè oltre alle culture antiche, la scienza ce lo ha dimostrato, lo confessa: l'universo potrebbe essere una immensa proiezione olografica di cui ciascuna coscienza fa parte, in quanto forma di energia.
Fantasie? 
Sono desolata per chi si ostina a credere che le formule di Newton imparate al liceo valgano ancora in questo mondo. 
I fisici hanno dimostrato il contrario. I neurofisiologi hanno dimostrato il contrario. 
Non mi credete? Crederete alle parole di David Bohm e di Karl Pribram.
Chi sono?
Cercate e troverete le risposte.

"E' la domanda il nostro chiodo fisso".
Già. La domanda.
Fate in modo che le risposte che pensate di avere in pugno vengano messe in discussione senza sentire voi stessi messi in discussione. Voi non siete le vostre idee, nessuno è un'idea. 
Se l'idea se ne va, cambia, viene smentita da una nuova realtà, la propria identità non scompare.
Muta. Come tutto muta in questo universo ad ogni nanosecondo. 
Lasciate a voi stessi la possibilità di cambiare, di perdere le foglie come un albero in inverno e farne nascere di nuove.

"E' la domanda il nostro chiodo fisso".
Cercate la vostra domanda.
Ed otterrete la vostra risposta.

Io - dal canto mio - sto ancora cercando.
Francesca




sabato 6 ottobre 2012

Verità urlante



Copio e incollo l'articolo dal sito Segni dal cielo.
Detto fra noi, se dovessi sparire da un giorno all'altro beh...
Preoccupatevi!
:0)
Francesca


Questa intervista ha avuto luogo il 30 maggio tramite il settimanale russo “NoviDen”. Un whistleblower che lavorava nel top management di una grande banca svizzera vuota il sacco riguardo a ciò che ha visto o sentito durante lo svolgersi della sua attività.
Il panorama che viene tracciato rispecchia tutto il peggio che la letteratura cospirazionistica ha attribuito alla corrotta gestione del potere mondiale. Ma qui viene detto da un insider, che ovviamente non fornisce abbastanza dati per essere individuato, pena la sua morte.
Ecco l’intervista:
D: Può dirci qualcosa riguardo il suo coinvolgimento nel settore bancario svizzero?
A: Ho lavorato per le banche svizzere per molti anni. Fui designato come uno dei direttori di una delle più grandi banche svizzere. Durante il mio lavoro venni coinvolto nel pagamento, nel pagamento diretto in contanti di una persona che uccise il presidente di un paese straniero. Ero presente alla riunione in cui venne deciso di dare questi soldi in contanti all’assassino. Tale decisione mi ha riempito di rimorsi. Non fu l’unico caso grave, ma fu sicuramente il peggiore. Vennero inviate istruzioni di pagamento su ordine di un servizio segreto straniero, scritte a mano, con le disposizioni di pagare una certa somma ad una persona che aveva ucciso un leader di un paese straniero. E non fu l’unico caso. Abbiamo ricevuto numerose lettere scritte a mano, provenienti da servizi segreti stranieri, che davano l’ordine di pagamenti in contanti, da conti segreti, per finanziare rivoluzioni o per l’uccisione di persone. Posso confermare quello che John Perkins ha scritto nel suo libro “Confessioni di un Sicario Economico”. Esiste veramente un solo Sistema e le banche svizzere hanno le mani in pasta in esso.
D: Il libro di Perkins è stato tradotto ed è disponibile in russo. Ci può dire di quale banca si tratta e chi è il responsabile?
A: Era una delle prime 3 banche svizzere a quell’epoca il responsabile fu il presidente di un paese del terzo mondo. Non voglio però entrare nei dettagli, mi troverebbero facilmente se dicessi il nome del presidente e il nome della banca. Rischio la mia vita.
D: Non è possibile fare il nome di una persona di quella banca?
R: No non posso, ma vi posso assicurare che tutto ciò è accaduto. Eravamo in molti nella sala riunioni. Il responsabile del pagamento fisico del denaro è venuto da noi (dirigenti) e ci ha chiesto se gli fosse consentito il pagamento di una così grande somma di denaro in contanti. Uno dei direttori spiegò lui il caso e tutti gli altri acconsentirono a procedere.
D: Accaddero spesso cose del genere? I soldi erano una specie di fondi neri?
R: Sì. Questo era un fondo speciale gestito in un posto speciale nella banca dove arrivavano tutte le lettere in codice dall’estero. Le lettere più importanti venivano scritte a mano. Una volta decifrate, contenevano l’ordine di pagare una certa somma di denaro da conti per l’assassinio di persone, il finanziamento di rivoluzioni, il finanziamento di attentati e per il finanziamento di ogni tipo di partito. So per certo che alcune persone all’interno del gruppo Bilderberg erano coinvolti in questo genere di operazioni. Hanno dato l’ordine di uccidere.
D: Puoi dirci in quale anno o decade tutto questo è accaduto?
R: Preferisco non darvi l’anno preciso ma è stato negli anni 80.
D: Hai mai avuto problemi con questo lavoro?
R: Sì, un problema molto grande. La notte non riuscivo a dormire e dopo un po’ lasciai la banca. Diversi servizi segreti provenienti dall’estero, soprattutto di lingua inglese, diedero l’ordine di finanziare azioni illegali, compresa l’uccisione di persone attraverso le banche svizzere. Dovevamo pagare, sotto ordine di potenze straniere, per l’uccisione di persone che non seguirono gli ordini del Bilderberg o del FMI o della Banca Mondiale, per esempio.
D: Quella che stai facendo è una rivelazione molto importante. Perché senti il bisogno di dirlo qui e adesso?
R: Perché il prossimo Bilderberg meeting si farà in Svizzera. Perchè la situazione mondiale peggiora sempre di più. Infine perché le maggiori banche Svizzere sono coinvolte in attività non etiche. La maggior parte di queste operazioni sono al di fuori del bilancio. Non sono sottoposte a verifica e non prevedono tasse. Si parla di cifre con molti zeri. Somme enormi.
D: Si parla di miliardi?
A: Molto ma molto di più, si parla di triliardi, illegali, non sottoposti a controllo fiscale. Fondamentalmente si tratta di una rapina per tutti. Voglio dire le persone normali pagano le tasse e rispettando le leggi. Quello che sta accadendo qui è completamente contro i nostri valori svizzeri, come la neutralità, l’onestà e la buona fede. Negli incontri dove fui coinvolto, le discussioni erano completamente contro i nostri principi democratici. Vedete, la maggior parte degli amministratori delle banche svizzere non sono più locali, sono stranieri, soprattutto anglosassoni, sia americani che britannici, non rispettano la nostra neutralità, non rispettano i nostri valori, sono contro la nostra democrazia diretta, basta loro usare le nostre banche come mezzi per fini illegali. Utilizzano enormi quantità di denaro creato dal nulla e distruggono la nostra società e distruggono le persone in tutto il mondo solo per avidità. Cercano il potere e distruggono interi paesi, come Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda. Una persona come Josef Ackermann, che è un cittadino svizzero, è l’uomo di punta di una banca tedesca e usa il suo potere per avidità e non rispetta la gente comune. Ha un bel paio di casi legali in Germania e ora anche negli Stati Uniti. E’ un Bilderberger e non si preoccupa della Svizzera o di qualsiasi altro paese.
D: Stai dicendo che, alcune di queste persone che citi parteciperanno alla imminente riunione del Bilderberg a St. Moritz?
R: Sì.
D: Quindi i partecipanti sono attualmente in una posizione di potere?
R: Sì. Hanno enormi quantità di denaro disponibile e lo utilizzano per distruggere interi paesi. Distruggono la nostra industria e la ricostruiscono in Cina. Dall’altra parte hanno aperto le porte a tutti i prodotti cinesi in Europa. La popolazione attiva europea guadagna sempre meno. Il vero obiettivo è quello di distruggere l’Europa.
D: Pensa che la riunione del Bilderberg a St. Moritz abbia un valore simbolico? Perché nel 2009 erano in Grecia, nel 2010 in Spagna e guardi cosa è successo loro. Può significare che la Svizzera dovrà subire qualcosa di brutto?
R: Sì. La Svizzera, per loro, è uno dei paesi più importanti, perché vi sono immensi capitali. Si riuniscono in Svizzera anche perchè vogliono distruggere ciò che questa terra rappresenta. Capisca che è un ostacolo per loro, non essendo nella UE o nell’euro, non del tutto controllata da Bruxelles e così via. Per quanto riguarda i “valori” non sto parlando delle grandi banche svizzere, perchè non hanno più niente di svizzero, la maggior parte di esse sono guidate da americani. Sto parlando, invece, del vero spirito svizzero a cui la gente comune tiene.
Certo che l’incontro ha e ha avuto un valore simbolico. Il loro scopo è quello di essere una specie di club elitario esclusivo che gestisce tutto il potere, mentre quelli sotto di loro, appassiscono.
D: Pensa che lo scopo del Bilderberg sia quello di creare una sorta di dittatura globale, controllata dalle grandi imprese globali, dove non esisteranno più gli stati sovrani?
R: Sì, la Svizzera è l’unico posto in cui vige ancora la democrazia diretta e lo stato si trova nel mirino di questi gruppi elitari (proprio perchè non è completamente asservito ad essi). Utilizzano il ricatto del “too big to fail”, come nel caso di UBS per far aumentare il debito del nostro paese, proprio come hanno fatto con molti altri paesi. Quello che si deduce è che forse si vuole fare con la Svizzera quello che è stato fatto con l’Islanda, in cui sia banche che paese erano in bancarotta.
D: Anche l’UE è sotto queste influenze negative?
R: Certo. L’Unione europea è sotto la morsa del Bilderberg.
D: Come pensa che si potrebbe fermare questo piano?
R: Beh, questa è la ragione per cui mi rivolgo a voi. La verità. La verità è l’unica strada. Fare luce sulla situazione, esporli ai riflettori. A loro non piace molto essere al centro dell’attenzione. Dobbiamo creare trasparenza nel settore bancario e in tutti i livelli della società.
D: Quello che sta dicendo ora, è che c’è un lato sano del business delle banche svizzere, mentre ci sono delle “mele marce”, cioè alcune grosse banche che fanno cattivo uso del sistema finanziario, per portare a termine le loro attività illegali.
R: Sì. Le grandi banche formano il loro personale con i valori anglo-sassoni. Li formano ad essere avidi e spietati. Avidità e spietatezza che stanno distruggendo la Svizzera e tutti gli altri paesi europei e mondiali. Come paese abbiamo, se si guardano le banche piccole e medie, la maggior correttezza finanziaria al mondo. Sono le banche grandi che operano a livello mondiale che sono fonte di problemi. Esse non sono più svizzere e non si considerano tali.
D: Pensi che sia una buona cosa che la gente stia esponendo il Bilderberg e mostrando chi siano veramente i suoi componenti?
R: Il caso Strauss-Kahn dimostra quanto queste persone siano corrotte, mentalmente instabili, sature di vizi, vizi che vengono tenuti nascosti dagli ordini a cui appartengono. Alcuni di loro come Strauss-Kahn stuprano le donne, altri praticano il sado maso, altri ancora si dedicano alla pedofilia, molti si appassionano al satanismo. Quando andate in alcune banche potete vedere chiaramente questi simboli satanisti, come nella Banca dei Rothschild a Zurigo. Queste persone vengono controllate tramite il ricatto data la loro debolezza mentale. Devono seguire ordini o saranno svergognati pubblicamente, distrutti o addirittura uccisi.
D: Da quando Ackermann è nel comitato direttivo del Bilderberg, pensa che abbia preso delle decisioni importanti?
R: Sì. Ma ce ne sono molti altri, come Lagarde, che probabilmente sarà il prossimo capo del FMI, ed è anche un membro del Bilderberg, poi Sarkozy e Obama. Hanno un nuovo piano per censurare Internet, perché Internet è ancora libero. Vogliono controllare e usare il terrorismo per creare il motivo. Potrebbero anche inventarsi qualcosa di orribile per avere la scusa.
D: Quindi è questa la sua paura?
A: Non è solo paura, ne sono certo. Come ho detto, hanno dato l’ordine di uccidere, sono quindi in grado di compiere azioni terribili. Se avessero la sensazione che stanno per perdere il controllo, come nelle rivolte in Grecia e in Spagna, con l’Italia che probabilmente sarà la prossima, allora faranno un altro Gladio. Ero vicino alla rete Gladio. Come sapete istigarono il terrorismo pagandolo con soldi americani per controllare il sistema politico in Italia e in altri paesi europei. Per quanto riguarda l’assassinio di Aldo Moro, il pagamento è stato fatto attraverso lo stesso sistema come ti ho detto su.
D: Ackermann faceva parte di questo sistema di pagamenti?
A: (Sorriso) … E’ lei il giornalista. Guardì come la sua carriera è arrivata rapidamente alla cima.
D: Cosa pensa si possa fare per impedirglielo?
R: Beh ci sono molti buoni libri là fuori che spiegano il contesto e fanno chiarezza sull’argomento, come quello che ho citato di Perkins. Queste persone hanno veramente sicari che vengono pagati per uccidere. Alcuni di loro ricevono i soldi attraverso le banche svizzere. Ma non solo, hanno un sistema capillarizzato in tutto il mondo. Per evitare che esso venga scoperto sono addestrate a fare di tutto. Quando dico di tutto intendo tutto proprio.
D: Attraverso l’informazione si potrebbero sgominare?
R: Sì, bisogna dire la verità. Siamo di fronte a criminali davvero spietati, compresi grandi criminali di guerra. Sono pronti e in grado di uccidere milioni di persone solo per restare al potere e avere il controllo.
D: Può spiegarci dal suo punto di vista, perché i mass media in Occidente se ne stanno più o meno completamente in silenzio per quanto riguarda il gruppo Bilderberg?
R: Perche’ esiste un accordo tra loro e i proprietari dei mezzi di comunicazione. Alle riunioni vengono invitate anche alcune personalità di spicco del mondo dei media, ma viene detto loro di non riferire nulla di ciò che vedono o sentono.
D: Nella struttura del Bilderberg, vi è una cerchia interna che conosce i piani e poi c’è una maggioranza che segue solo gli ordini?
R: Sì. Hai la cerchia interna dedita al satanismo ci sono poi le persone ingenue o meno informate. Alcuni addirittura pensano di fare qualcosa di buono, nella cerchia esterna.
D: Secondo i documenti esposti e le stesse dichiarazioni, il Bilderberg ha deciso nel 1955 di creare l’Unione europea e l’Euro, quindi hanno preso importanti decisioni.
R: Sì e deve sapere che il Bilderberg è stato fondato dal principe Bernardo, ex membro delle SS e del partito nazista, lavorò infine anche per la IG Farben, che era una sussidiaria della Cyclone B. L’altro tipo che ha fondato il gruppo era a capo della Occidental Petroleum, che aveva stretti rapporti con i comunisti dell’Unione Sovietica. Lavorarono per entrambe le parti, in realtà, però, queste persone sono fascisti che vogliono controllare tutto e tutti quelli che si frappongono sulla loro strada vengono “rimossi”.
D: Come fanno a mantenere queste operazioni fuori del sistema internazionale Swift?
R: Beh, alcune delle liste Clearstream erano vere in principio. Inserirono solo dei nomi falsi per far credere alla gente che l’intero elenco fosse falso. Anche loro fanno degli errori. Il primo elenco era vero e si possono estrapolare un sacco di cose. Vedete, ci sono delle persone in giro che scoprono le irregolarità e poi trasmettono agli altri la verità. Verranno poi ovviamente costituiti disegni di legge che ridurranno al silenzio questo genere di persone. Il miglior modo per fermarli è quello di dire la verità, portando alla luce le loro malefatte. Se non riusciamo a fermarli diventeremo i loro schiavi.
D: Grazie per questa intervista.

PS: Faccio presente che all'ultima riunione del gruppo Bilderberg era presente anche la carissima giornalista italiana Lilli Gruber. Fate voi. 

La guerra dei ricchi



Chi mi segue sa che le notizie eclatanti che girano per il mondo - specialmente quello politico - poco mi interessano.
Questa mattina farò un'eccezione.
Perchè?
Perchè riguarda la visione che noi tutti abbiamo di quella "cosa" (non saprei definirla altrimenti) chiamata democrazia. Una visione che è stata negli anni manipolata, censurata, distorta e utilizzata da pochi individui a proprio totale favore, col beneplacito silenzioso di tutte le proprie vittime.

Mi riferisco al "Decreto Balduzzi" che - tra le altre cose - riguarda la medicina omeopatica: se questo decreto diventerà legge, la medicina omeopatica in Italia rischia di diventare non più praticabile, né per i medici né per i pazienti. Non si venderanno più farmaci omeopatici ed un'intera categoria di persone - migliaia e migliaia intendiamoci - che si cura e presta cura con questo metodo verrà ostracizzata.
Come? Tramite il decreto viene imposta una tassa su ogni prodotto commercializzato che - ovviamente - per le Big Pharma non è certo problematico pagare. Per quelle aziende invece di piccole dimensioni che hanno un fatturato non paragonabile a grandi case farmaceutiche significa il lastrico più rovinoso e la chiusura di ogni attività. Con relativa sospensione di produzione dei farmaci omeopatici a loro collegati.
Vogliamo chiederci il motivo?
Mi sembra piuttosto ovvio.
In un mondo sempre più sottomesso al volere di banche e case farmaceutiche strapotenti, un PERICOLO evidente come quello della medicina naturale deve venire espiantato il prima possibile. 
E quale sistema migliore di quello di uno sbarramento economico, di fronte al quale il ricco ride e il lavoratore piange e chiude bottega?

Il Nuovo Ordine Mondiale stringe i cordoni della borsa. 
Sa che il tempo a disposizione ormai è contato e fa quello può.
A chi ancora crede a Monti o Berlusconi faccio le mie condoglianze più vive.
A chi ha aperto gli occhi dico: resistete, perchè l'attesa di un mondo nuovo e libero ormai sta per finire.

Un abbraccio caloroso.
Francesca


Tratto dalla Gazzetta Ufficiale. Decreto Balduzzi.
«Art. 20 (Disposizioni sui medicinali omeopatici presenti sul mercato italiano alla data del 6 giugno 1995; estensione della disciplina ai medicinali antroposofici). 
1. Per i medicinali omeopatici presenti sul mercato italiano alla data del 6 giugno 1995, resta fermo quanto previsto dalla normativa vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto. Tali prodotti sono soggetti
alla procedura semplificata di registrazione prevista agli articoli 16 e 17, anche quando non abbiano le caratteristiche di cui alle lettere a) e c) del comma 1 dell'articolo 16. In alternativa alla documentazione richiesta dal modulo 4 di cui all'allegato 1 al presente decreto, per i medicinali omeopatici di cui al presente
comma, le aziende titolari possono presentare una dichiarazione autocertificativa sottoscritta dal legale rappresentante dell'azienda medesima, recante: a) elementi comprovanti la sicurezza del prodotto,
avendo riguardo alla sua composizione, forma farmaceutica e via di somministrazione; b) i dati di vendita al consumo degli ultimi cinque anni; c) le eventuali segnalazioni di farmacovigilanza rese ai sensi delle disposizioni di cui al titolo IX del presente decreto. Tale disposizione non si applica ai medicinali omeopatici di origine biologica o preparati per uso parenterale o preparati con concentrazione ponderale di ceppo omeopatico, per i quali resta confermato l'obbligo di ottemperare alle prescrizioni del modulo 4 di cui all'allegato 1 al presente decreto.
2. Anche a seguito dell'avvenuta registrazione in forma semplificata, per i medicinali omeopatici non in possesso di tutti i requisiti previsti dal comma 1 dell'articolo 16 si applicano le disposizioni previste dal titolo IX del presente decreto.
3. I medicinali antroposofici descritti in una farmacopea ufficiale e preparati secondo un metodo omeopatico sono assimilabili, agli effetti del presente decreto, ai medicinali omeopatici.».

Info su altri siti:
http://www.leggioggi.it/2012/09/10/decreto-sanita-balduzzi-contro-le-province-e-le-industri-omeopatiche/
http://www.informasalus.it/it/articoli/decreto-balduzzi-omeopatia.php
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=10756

venerdì 5 ottobre 2012

Home sweet home



Cosa mi trattiene ancora dall'abbandonare ogni faccenda umana e darmi all'eremitaggio completo, totale ed incondizionato?
Forse la curiosità riguardo a quello che succederà a fine anno.
Altri motivi validi non ne trovo.
La vita sociale per me - in questo mondo così strutturato - ha smesso di avere senso e non suscita nessun tipo di lusinga, entusiasmo o aspettativa.
Ciò che conta per me è la Verità. 
Vivere in Essa, per tramite di Essa, essendo permeata totalmente dalla Sua Luce.
Forse ho vissuto troppo, forse sono "invecchiata" troppo in fretta.
Ma la cosa non mi crea alcun tipo di disagio.

Ciascuno di noi deve seguire la propria stella polare.
La mia probabilmente sta arrivando da un posto molto lontano dell'Universo.
E mi porterà via con sè, per Amore.
Solo per Amore.

Francesca