mercoledì 30 maggio 2012

Perchè i bambini fanno "Oh!"


Finchè riteniamo che qualcosa sia "straordinaria", non si realizzerà mai.
Perchè la percepiamo al di là delle nostre possibilità.
E' proprio quando cominciamo a considerare quel qualcosa come "semplice" che ci accade.
Perchè il nostro pensiero l'ha resa completamente accessibile.

Nulla è così difficile da accettare quanto l'ovvio.
Francesca

Bovini & Co.



In questi ultimi giorni sento - quando accendo la tv o leggo Facebook - soltanto 2 parole: paura (per il terremoto) e indignazione (per i politici che festeggeranno il LORO 2 giugno, perchè il popolo è popolo, ossia la mandria da mungere, se qualcuno ancora si illudesse del contrario).
Sembra ormai che l'intero mondo possa essere condensato in queste 2 parole: paura e indignazione.
Alt! Fermate i cavalli...
Il mondo là fuori, forse. Il mio certamente funziona in modo diverso.
Non perchè io non condivida il dolore e lo sgomento o la costernazione.
Solo perchè da queste emozioni MI SFORZO di far nascere qualcosa di buono. 
Per me. Che poi significa per tutti.
Dalle esperienze negative della vita si impara, evolvendosi ad uno stato superiore dell'essere. Altrimenti il dolore che senso ha? Quello della croce cristiana?
"Soffri così ti guadagni il Paradiso"?
Dubito che esista al mondo una frase più vacua e FALSA di questa.
Il dolore è importante perchè induce a riflettere, perchè ti fa fermare, rallenta i ritmi della vita frenetica in cui siamo indotti dalle circostanze a sopravvivere senza pensare e ti dà la possibilità di creare un "corto circuito".
Il sistema elettrico va in tilt e tu cominci a guardare l'esistenza da un punto di vista totalmente differente.
Ma non è il dolore che fa questo: è l'evoluzione dell'anima verso cui il dolore ci sospinge - e non è detto che per tutti debba essere il dolore, intendiamoci.
A chi me lo dovesse chiedere risponderei che sì, nella mia vita ho sofferto parecchio. Come si può soffrire in 3 o 4 vite condensate in una. Ma questo è successo perchè ho scelto la strada più difficile. Per fare prima, forse. O più probabilmente perchè ERA L'UNICO MODO A ME CONGENIALE.
Ne ho ricavato del buono?
Sì. Molto buono. Se qualcuno mi chiedesse se volessi rivivere le stesse cose per arrivare a capire quello che ho capito risponderei di sì, nonostante le atrocità che mi hanno marchiato a fuoco.
Perchè una volta che sollevi il velo di Maya non puoi - nè vuoi - più tornare indietro.
Ora mi chiedo: dal dolore del terremoto e dalla costernazione per i politici, che cosa sta imparando il popolo italiano? 
A lamentarsi. Ma quello lo sapeva far bene anche prima! Quindi?
Quindi nulla. E' un circolo vizioso. Problema-Azione-Reazione, lo definirebbe Icke.

Le mie riflessioni sul terremoto? Presto fatte.
Siamo in un continuo periodo di allineamenti planetari che - da che mondo è mondo - hanno sempre causato problemi di questo genere (a questo proposito vi consiglio di stare in all'erta per il 6 giugno, quando ci sarà l'allineamento con Venere, soprattutto se abitate al sud). 
Questo dovrebbe insegnarci un po' di umiltà verso la Terra, il Cosmo e farci capire che l'essere umano - nonostante abbia l'Iphone e le Mercedes - non è tutto sto granchè. Che di fronte a certe tradizioni millenarie (Maya, zulu, Indu) bisognerebbe mostrare un po' di rispetto e che non è detto che il fatto di andare su un aereo ci renda superiori o più SAPIENTI di popolazioni che - in fatto di storia e stelle - a quanto pare ne sapevano molto più di noi. 
Continuiamo a pensare alla Terra come ad un bidone della spazzatura. La Terra è viva.
Ora, se voi foste la Terra e aveste dei pidocchi che continuano a farvi venire il prurito, cosa fareste?
Vi grattereste.
La Terra (o Gea, come sarebbe meglio chiamarla) si sta grattando.
E la responsabilità è (quasi) del tutto nostra.
I parassiti siamo noi.

Le mie riflessioni sui politici? Ancora più concise.
Davvero pensate di vivere in democrazia e che quei signori vi rappresentino e facciano ciò che è meglio per voi?
Io penso che facciano il meglio per sè. Quindi il fatto che insistano a fare quello che avevano progettato è DEL TUTTO OVVIO. Ma se volete ancora credere alla "realtà" di Matrix, fate pure. E continuate pure a lamentarvi. Pronostico - con una precisione da indovina sumera - che, nonostante le lamentele, quei signori diventeranno ricchi, grassi e saccenti (e ci prenderanno per dove sappiamo) ancora più di prima.

Personalmente mi chiamo fuori.
Preferisco "scendere dalla giostra" e guardare la Verità in faccia.
Ognuno rappresenta se stesso, ognuno E' la propria Verità, ognuno E' Dio. 
Questo comporta ENORMI responsabilità, verso di sè, verso gli altri, verso l'Universo.
Ecco perchè la gente è sempre pronta a DELEGARE la propria parte al politico di turno, al Dio di turno, via via descrescendo fino al microcosmo quotidiano.
Personalmente preferisco assumermi in pieno la responsabilità dell'evoluzione piuttosto che ritrovarmi sempre qualcuno sulla schiena che mi batte il di dietro con un frustino da soma.
Questione di scelte.

Francesca

"Il mondo non va ristretto fino ad adeguarlo alla comprensione... è la comprensione che si deve espandere e aprire fino a includere l'immagine del mondo così come in effetti è."
Sir Francis Bacon 


martedì 29 maggio 2012

Glacius



Fantastico!
Qualcuno mi ha appena chiesto in un messaggio privato su Facebook: "Mi hanno detto che tu non sei davvero una ragazza. E' la verità?"
No, infatti. Sono Sid, il bradipo dell'Era Glaciale. Non si nota?
Penso che, a causa dello sbellicamento, non riuscirò a dormire - e a far dormire - fino a domattina!!!
Dopo la fandonia della crociera con l'innominabile, questa è davvero il massimo!
Ahahahahahahahah....
Fantastico.
Quasi quasi gli rispondo che sono un trans.
Magari mi fa una proposta...
Avrei materiale appetibile da usare sul blog per almeno un mese!

Giuro che se certe cose non mi capitassero in prima persona, stenterei a crederci...
Francesca

lunedì 28 maggio 2012

Fucsia



Stasera ho l'animo appeso, come la carta dei Tarocchi, come il destino della mia Azalea.
Nessun conforto per me.
Perchè?
Perchè io sono colei che conforta e se non riesco a trovare quella forza in me, nessuno me la fornisce dall'esterno.
Questo significa l'evoluzione.
Essere un passo avanti vuol dire - a volte - sentirsi soli e doversi sorreggere solo con  le proprie braccia.
Perchè nel momento del bisogno non si può contare che su se stessi.
Perchè se si è un passo avanti si vede ancor più lucidamente l'enorme quantità di strada che rimane da percorrere.
 
E non è facile.
Non è per niente facile.
Francesca

Blue Moon




Lo sapevate che la Luna non è un satellite?
No?
Beh, allora è giunto il momento che lo sappiate.
Nel 1970 due membri dell'accademia Sovietica delle Scienze - Mikhail Vasin e Alexander Shcherbakov - scrissero per la rivista sovietica Sputnik il seguente articolo : "La Luna è una creazione dell'intelligenza aliena?"
Suona strano?
Mai come le verità che ci vengono occultate da secoli.
Ad esempio: lo sapevate che non esiste un altro "satellite" grande quanto la Luna? 
La Luna è più grande di Plutone.
Issac Asimov scriveva: "Non possiamo far altro che concludere che la Luna non dovrebbe trovarsi lì dov'è. (...) In generale quando un pianeta ha dei satelliti, questi sono molto più piccoli del pianeta stesso. Quindi, anche se la Terra ha un satellite, ci sarebbe ogni ragione di sospettare... perchè nella migliore delle ipotesi si dovrebbe trattare di un 'mondo' di dimensioni ridotte, forse 30 miglia di diametro. Ma le cose non stanno così. Non solo la Terra ha un satellite, ma si tratta di un satellite gigantesco, 2.160 miglia di diametro."

Inoltre la Luna sembrerebbe cava al suo interno, o al massimo presenterebbe un nucleo minuscolo. Il cosmologo Carl Sagan sostiene a riguardo però che "un satellite naturale non può essere un oggetto cavo".
E allora? Ma c'è di più.
Quando nel 1970 la missione lunare Apollo 13 fallì, il razzo lunare "Saturno V" venne fatto schiantare sulla superficie della Luna. 15 tonnellate di materiale solido andarono a colpire il satellite. E sapete cosa accadde?
Secondo gli scienziati della NASA la Luna "risuonò come un Gong", continuando a vibrare per 3 ore e venti minuti dopo l'impatto.
Come fa un satellite "solido" a vibrare come una campana???
Se non fosse solido e fosse una specie di "Morte nera" potrebbe farlo.
Fantascienza? Andiamo avanti.

Sapevate che sulla Luna hanno ritrovato rocce che sono più antiche di un MILIARDO di anni rispetto a quelle trovate sulla Terra?
Vorrebbe dire che la Luna è stata creata prima del pianeta Terra.
E cosa faceva? Vagava nello spazio come per un cosmico pic nic e quando ha visto la Terra ha pensato: Mmmm, che bella pollastra, ora mi metto a girarle intorno per un po' per vedere se me gusta???
Ma c'è di più.

Lo sapevate che le rocce lunari contengono materiali - come l'uranio 236 - che non si trovano in natura ma sono SCORIE NUCLEARI? 
Non vi ho ancora convinto?
No, vero?
Allora proseguiamo.

I due ingegneri russi citati all'inizio hanno dichiarato che la Luna presenta uno strato superficiale di circa 3 miglia (che funziona come un "paraurti" per intenderci) e uno strato più interno di circa 20 miglia. Leggiamo le loro parole: "Se si dovesse concepire un materiale per proteggere un gigantesco satellite artificiale dagli effetti sfavorevoli della temperatura, dalle radiazioni cosmiche e dal bombardamento di meteoriti, probabilmente gli esperti si orienterebbero proprio su questi metalli. In tal caso non è forse chiaro  perchè la roccia lunare sia un cattivo conduttore di calore - un fattore, questo, che stupì molto gli astronauti? Non era proprio ciò a cui puntavano i progettisti di questo super-satellite della Terra? Da un punto di vista ingegneristico, questa astronave così antica che noi chiamiamo Luna è stata costruita in modo superbo."

A questo punto voi credereste giusto veder spuntare gli Jedi e Darth Veder che in tono faceto dicessero: "E' stato tutto uno scherzo!"
Nessuno scherzo.
Questa è solo una PICCOLA PARTE della verità.
Sta a ciascuno sondarla, verificarla, ampliarla e accettarla.
Oppure scartarla a priori come l'elucubrazione di una mente svalvolata pur di continuare a credere alla propria indottrinata "realtà".

Strano però, mi dico.
Se tutto questo è solo "dietrologia" come mai tante informazioni REALI fornite da scienziati accreditati nel corso di decenni non sono mai arrivate alle MASSE? Come mai non avete mai visto un giornalista del TG1 dare simili notizie verificate e sperimentate da membri della Nasa e non solo?

Fatevi una domanda e datevi una risposta.  
Io per ora ringrazio il Sig. Icke.
Francesca

PS: Se qualcuno dovesse volere delle "prove" a riguardo i metodi sono due: o chiamate Skywalker e vi fate accompagnare a destinazione o vi leggete un po' di libri interessanti. La scelta è vostra!

domenica 27 maggio 2012

Ci sei o ci fai?


E' la Verità che rende Liberi.
Non la protesta.
Soprattutto quando non si sa contro chi o cosa in realtà si stia protestando.
E il 99% di coloro che protestano NON SANNO cosa fanno.
Sono servi. 
Obbediscono loro malgrado ad un sistema di schiavitù che li manipola e li fa agire secondo logiche ben distanti da ciò che si vede in superficie.
Quindi si ricerchi la Verità, con fatica e sacrificio.
Purtroppo chi sbandiera cartelli di questa o quella fazione il più delle volte è un burattino nella mani di Mangiafuoco.
Senza che nemmeno ne abbia un vago sentore.

Francesca

venerdì 25 maggio 2012

Leoni si nasce o si diventa?




Il linguaggio politico... è concepito in modo che le menzogne suonino sincere e l'omicidio rispettabile, e per dare una parvenza di solidità all'aria.

George Orwell

"Quando vivi sotto dittatura, sia che si chiami comunismo, fascismo, apartheid o dominio coloniale, almeno hai il vantaggio di sapere in che situazione ti trovi. Sai che sei controllato e, più o meno, anche chi ti controlla. Questa forma di dittatura ha una vita limitata, perchè alla fine il desiderio di libertà la farà cessare, anche se conquistare l'unità necessaria a reagire potrà richiedere molto tempo. La forma di controllo più potente è quella che non puoi vedere e della quale non sospetti neppure l'esistenza. La gente ha l'illusione di essere libera perchè le viene permesso di votare ogni quattro o cinque anni, ma qualunque partito o tipo di governo venga ufficialmente "votato", ad avere realmente il controllo sono i soliti pochi che agiscono dientro le quinte. (...)
Il concetto è quello di imbrogliare la gente facendole credere di essere libera, quando invece viene controllata. Non ti ribelli alla mancanza di libertà quando credi di essere libero! Se sei caduto dentro una cella e vedi le sbarre, sai che sei in prigione. Se sei dentro una cella e non vedi le sbarre, pensi di essere libero di andartene quando vuoi. Cioè, a meno che non provi a farlo, e la maggior parte delle persone non lo fa mai."

Brano tratto da: DAVID ICKE, Il risveglio del Leone

Chi mi conosce a fondo sa che queste cose le vado ripetendo da ANNI.
Ma, come altri prima di me, anche per la sottoscritta vale la regola del "Nemo propheta in patria".
Tanto meglio.
L'importante non è chi ci dice qualcosa.
L'importante è che quel qualcosa arrivi, prima o poi.
A chiunque voglia ascoltarla. 

Francesca

Cui prodest?



Oggi qualcuno su Facebook mi ha confessato che si sente in colpa se - dopo una giornata di lavoro - arriva a casa e non si sente distrutto. Si sente in colpa, quindi, di non aver di fatto svolto al meglio il suo ruolo di schiavo.
Perchè l'asserzione era proprio focalizzata sul senso di colpa non sul tipo o la qualità del lavoro (che sosteneva comunque dovesse essere svolto ALMENO per 8 ore al giorno). 
Sottotitolo: se non lavoro come una BESTIA per 8 ore o più non merito di essere considerato una persona degna di questo nome. L'animale-uomo assurto a paradigma dell'esistenza.

A volte ho davvero l'impressione che i terrestri siano senza speranza.
Ma poi penso che ognuno ha il grado di "consapevolezza" che serve all'evoluzione della propria anima.
E un poco mi consolo.
Ma solo un poco.
Perchè anche io ho il grado di consapevolezza che serve alla mia evoluzione futura. 

Francesca

giovedì 24 maggio 2012

Chiave e serratura



"Studiamo all'università perchè così fa la maggior parte delle persone intorno a noi, cerchiamo un partner perchè così fanno tutti, iniziamo a lavorare perchè così fanno tutti, facciamo nascere dei figli perchè così fanno tutti. Trascorriamo la vita a produrre e consumare... fino a quando non ci viene un tumore e moriamo.
 Questo lo chiamiamo libero arbitrio.

       Educhiamo i nostri figli secondo i criteri soporiferi ai quali siamo stati educati noi stessi, affinchè anche loro non siano tentati di mutare lo status quo imposto dalla società. Anzi, di norma facciamo di tutto per ostacolarli al fine di evitare che essi compiano scelte inconsuete e 'rischiose per il loro futuro'... un futuro di produzione e consumo.

(...) Siamo schiavi della nostra natura inferiore, la quale segue le leggi meccaniche della sopravvivenza, esattamente come ogni altro animale. Per uscire da questa poco rassicurante situazione e trasformarci in maghi*, dobbiamo cominciare a sviluppare la nostra 'presenza', una reale autocoscienza: la coscienza del qui-e-ora.

(...) Di norma l'anima esiste in noi solo 'in potenza', come possibità realizzativa, ma non siamo capaci di sentirla - o meglio, di esserla. Restiamo pertanto tenacemente identificati con la nostra parte più animale, illudendoci di essere solo quella: materiale deperibile!

(...) Il giudizio nei confronti della nostra personalità, così come il giudizio verso quella degli altri, ci ricaccia nell'ego impedendoci ogni genere di sviluppo.
Il giudizio nei riguardi di noi stessi e di chi ci circonda deve scomparire dalla nostra vita, o non pregrediremo di un passo. 

(...) Il mago/alchimista è l'unico vero scienziato, in quanto non divide il mondo fra realtà interiore e realtà esteriore - l'Io chiuso in un corpo e separato dall'Universo là fuori - ma sa bene che solo agendo al suo interno potrà realizzare cambiamenti all'esterno, essendo le due realtà intimamente connesse, al punto da rappresentare una (l'esterno) il riflesso dell'altra (l'interno). L'autentico ricercatore è al contempo soggetto e oggetto del suo esperimento: solo in tal modo si può approdare alla Verità.

(...) Egli non ha bisogno di credere ciecamente ad alcunchè gli venga detto da altri, in quanto è risvegliato alla Verità, è immortale e si trova già in diretto contatto con i mondi spirituali.
Egli è divenuto un essere illuminato, pervaso d'Amore, che ha superato i limiti della dualità e identifica se stesso con il Cosmo intero. Ha anche raggiunto l'immortalità e, tra le altre cose, ha acquisito la capacità di muoversi a piacimento sul piano astrale; ma queste ultime devono essere ritenute solo CONSEGUENZE del suo nuovo stato di coscienza, e non fini a cui tendere."

Brani tratti dal libro di Salvatore Brizzi : "La porta del mago."

La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine, credette di possedere l'intera verità.
Gial al-Din Rumi, poeta sufi

Buona giornata a tutti gli aspiranti maghi del mondo.
Francesca

 *Ovviamente il "mago" non è inteso dall'autore come una specie di Merlino con bacchetta magica e cappello a punta. Non volevo specificarlo perchè mi sembrava superfluo ma.... E' sempre meglio essere prudenti!!! 

mercoledì 23 maggio 2012

Pillola rossa

 
 
 
Le ali della Verità saranno sempre più importanti e solide delle ali della libertà.
Questo perchè non può esistere libertà senza Verità.
E' la Verità che rende liberi.
Dunque siate Veri in ogni istante della vostra vita.
E troverete la libertà, a beneficio vostro e di tutti.
 
Francesca - Axel - Aurora

martedì 22 maggio 2012

Poster ai posteri



E poi ti succede di andare ad una lezione di equitazione e trovare lo "sborone" di turno che cerca di umiliarti inutilmente.
"Eh, certo che quel cavallo non lo sai proprio far andare come si deve."
No, infatti. Altrimenti perchè verrei a lezione???
Andrei direttamente a concorrere a Capannelle.
"Gabriele (riferendosi al "protetto" di turno), sali tu e falle vedere".
Nella speranza di suscitare in me un'invidia nera per il povero sconosciuto Gabriele che probabilmente ha passato gli ultimi 6 mesi col culo sulla sella ad allenarsi.
Ora mi chiedo: ma perchè dovrei essere invidiosa di qualcuno che è più bravo di me? O sentirmi umiliata da lui?
Al massimo posso ammirarlo o imparare a mia volta come si fa.
E poi: sempre con questa storia della competizione?????
Ma proprio su tutto?????
Io vado a cavallo perchè mi piacciono i cavalli non perchè voglio diventare la Nadia Comaneci dei percorsi ippici mondiali.
Vado a cavallo perchè mi fa sentire libera e fiera più che montare un pezzo di ferraglia.
Vado  a cavallo perchè un giorno mi piacerebbe avere una fattoria e usarlo come unico mezzo di locomozione.
Vado a cavallo perchè mi dà la possibilità di respirare l'aria lontana dal cemento romano.
Vado a cavallo perchè mi fa sentire anche bella. Ebbene sì, che male c'è?
E poi arriva uno che vorrebbe che io mi sentissi riguardo all'equitazione come il  mondo della musica già vorrebbe farmi sentire riguardo al violino: ossia qualcuno costantemente  "sotto osservazione".
Posso urlare un clamoroso, sentito e viscerale:  "E STI CAZZI"???????
Osservami pure se è l'unica cosa al mondo che ti diverte, dimmi che non tengo i talloni abbastanza in basso e che non dò sufficienti calci in pancia alla povera bestia per farmi ubbidire. 
Io me la godo. Me la godo comunque. Me la godo qualsiasi cosa io faccia perchè questa è la mia Vita.
La vita non è spiare se l'erba del vicino sia più verde della mia.
E' guardare la mia erba, esserne felice ed augurare al vicino che la sua possa essere verde ALMENO quanto la mia.
Me la godo a cavallo, me la godo se suono in un quartetto d'archi con amici meravigliosi, me la godo preparando una cena, me la godo videogiocando o facendo la spesa, me la godo facendo le pulizie in casa, me la godo persino scrivendo questo blog.
E me la godo perchè vivo ogni attimo calata nel presente, senza blasfeme proiezioni del futuro ad ammorbare il mio Spirito, senza velo tra me e la Vita.
Il resto non ha importanza alcuna per me.
E tu, che ti diverti ad umiliare il prossimo, come te la godi?
Chi umilia - di solito - lo fa perchè a sua volta viene umiliato.
Io ho il privilegio grande di non aver mai umiliato nessuno - perlomeno non di proposito - nella mia esistenza.
Forse è proprio per questo che sono capace di godermela tanto.

Francesca


domenica 20 maggio 2012

Paradiso perduto


 
Terremoto in Emilia.
Terremoto in Giappone (oggi intendo).
Allineamento planetario. Eclissi in arrivo.
E le "predizioni" dei Maya, dei documenti di Dresda e di Nostradamus che si avverano.
Tutti casi?
Beati voi che credete al caso.
Io ho smesso di crederci da tempo immemorabile ormai. 
Chi crede al "caso" lo fa perchè così non deve assumersi alcuna responsabilità, perchè in tal modo ha la convinzione che ciò che accade sia "indipendente dalla propria volontà". 
Ma così non è.
Noi tutti siamo responsabili della realtà che creiamo, per noi e per chi ci sta intorno.
Se si imparasse a vivere nell'Adorazione della creazione, se si avesse l'umiltà di mettere da parte i propri dogmi per camminare sul sentiero della Verità tutto inizierebbe a cambiare e sarebbe pieno di Bellezza e Armonia.
Ma la gente è più propensa ad acquistare una macchina sportiva per far colpo sulla biondina di turno.
E' un peccato.
Perchè davvero non ci si rende conto di cosa ci si perde.
L'Infinito regalo di un Cosmo amorevole pronto a dare in ogni momento ESATTAMENTE ciò che ci serve.

Io rimango qui, fulgida di Speranza.
Perchè fino a che non si scrive la parola FINE non si può mai sapere.

Francesca

sabato 19 maggio 2012

Paludi



Dirò qualcosa di impopolare.
Gli esseri umani sono pronti a partecipare al cordoglio altrui e solerti nell'unirsi a simboliche fiaccolate.
Ma se si chiede loro di mettere in discussione un singolo modo di vedere la vita - fatto che davvero potrebbe CAMBIARE le sorti del mondo in cui si vive - li vedi lottare come leoni, tirar fuori ragioni obsolete in cui credono ciecamente pur di rimanere ancorati al loro limitato orticello metafisico.
Tutto pur di dimostrare a se stessi che la terra è piatta e oltre alle colonne d'Ercole c'è solo il Purgatorio.
Di fronte a tale mancanza di responsabilità le lacrime e le fiaccolate sono - e rimangono - solo ipocrisia.
Perchè chi potrebbe cambiare il mondo partendo da se stesso e non lo fa per pura vigliaccheria merita di estinguersi. 
Il coraggio non lo si dimostra in guerra.
Lo si dimostra mettendosi davanti allo specchio e avendo il fegato di non girare lo sguardo.
Qualunque sia l'immagine che riusciamo a vedere riflessa nel cristallo innanzi a noi. 

Francesca


Aurora ed oltre



E' più facile andare a dormire presto la sera e svegliarsi naturalmente il mattino al sorgere del sole o camminare ubriachi fino a notte fonda su strade malsicure per essere poi tirati a forza giù dal letto con la testa dolente e gli occhi semichiusi?
La Verità è unica ma a seconda di chi la guarda può essere salvifica o accecante.
Chi ha orecchie per intendere intenda.

Francesca

giovedì 17 maggio 2012

Casetta in canadà




Ieri - senza saperlo - sono stata tristemente profetica.
Riguardo ai microchip da impiantare nei cervelli altrui ho scritto : "prima i militari, poi i malati e poi tutti gli altri."
Beh, ci siamo: dopo i militari sono giunti i malati.

Ma basta.
Il cipresso è ancora felice.
L'aria frizzante e il cielo terso fanno pensare ad una mattinata montana - e non romana.
Dopo il caffè mi accingerò a "spulciare" il quartetto di Beethoven op.18 n°1.
Con nel cuore il desiderio di fare una cavalcata selvaggia nel cuore delle Dolomiti.
Per oggi sarà una buona giornata.

Francesca

mercoledì 16 maggio 2012

Androidi



MILITARI COME CAVIE PER CONTROLLO MENTALE, VACCINI E MICROCHIP. LE PROVE.
Dal sito http://www.segnidalcielo.it/
 
Si comincia.
Prima vengono i militari, poi i civili "problematici" (malati ed anziani) e poi tutti.
Occhio ad accettare a farsi impiantare qualsiasi cosa.
Sempre ci diranno che è per il "nostro bene".
Come per i vaccini.
Ma sarà davvero così?
E se dovessimo assistere ad una ribellione generale su scala mondiale (per cause politiche od economiche) e i militari risultassero "controllati" dai poteri forti del pianeta, cosa succederebbe secondo voi?
A loro basterebbe schiacciare un bottone e migliaia di robot umani farebbero fuoco sulla loro gente, sui loro conoscenti, sulle loro stesse famiglie. 
Incoscienti delle proprie azioni. Involontari sterminatori della razza umana.
Fantascienza? 
Anche i razzi sulla luna e le missioni su Marte qualche decennio fa qualcuno le definiva fantascienza.
"Ciò che si può immaginare si può fare".
Mi daranno della complottista.
Pazienza.
Se ciò potrà servire a salvare qualcuno accetterò le accuse con gioia.

Lo ripeto.
E' giunto il Tempo.
Non si può più aspettare.

Francesca

Petit Trianon



Quando si decide di cambiare un "vestito"?
Quando quello che si indossava prima non ci sembra più adatto al nostro umore, al nostro stato d'animo.
Ecco spiegato l'azzurro del blog.
L'azzurro mi si addice di più, mi rappresenta al meglio in questo preciso momento storico.
Un momento in cui tutti gli uomini saranno chiamati a decidere da che parte stare, cosa diventare, che strada imboccare.
Per i radiofari è diverso.
Essi stazionano. E indicano. E spesso non fanno una bella fine.
Ma è una loro scelta. 
Non è certo un sacrificio. Non è annullare se stessi in favore di qualcosa d'altro o qualcun altro.
Il radiofaro alimenta la Speranza.
Resta al suo posto perchè una singola Luce può far la differenza nell'oscurità dilagante.
Resta perchè è suo compito.
Resta perchè non può far altro.

La Speranza ha un costo. 
E il costo coincide con la Fede.
Chi ha Fede nutre la Speranza.
Chi non ce l'ha, abbandona la nave al salire della marea.

E' giunto il Tempo di scegliere. 
Siate voi oceano, nave o radiofaro. 
Solo la scelta porta in avanti, conduce alla scelta successiva e così via.

Bisogna scegliere e con saggezza.
Nel Tempo eppur fuori dal Tempo.
Laddove l'immagine del mondo è specchio del sè e del proprio malcelato Amore.

Francesca 

lunedì 14 maggio 2012

Teoria e pratica



I dubbi circa chi sono e perchè sono qui si stanno lentamente diradando.
Nonostante le inopportune "intrusioni" di persone che vorrebbero farmi desistere dal comprendere definitivamente la Verità, accettarLa e continuare a camminare oltre. 
Sempre più oltre. 
Ma è vano. 
Come si ferma la Luce?
Dove La si rinchiude? In quale scatola? In quale prigione oscura?
Pure imprigionata non cesserà di brillare.
E prima o dopo si espanderà per illuminare le pareti del carcere, oltrepassarne le mura e diffondersi nel mondo.

"A volte quando si perde, si vince".
Francesca




sabato 12 maggio 2012

Microfilm




sapere* non sarà mai importante quanto Credere.

Axel

*La s minuscola non è un errore di battitura.


venerdì 11 maggio 2012

Saltimbanchi di primavera



In questo momento dovrei essere fuori sul terrazzo, armata di ammoniaca per lavare il mattonato del portico.  E invece sono qui a scrivere e a pensare.
Mentre sorseggiavo il caffè ho iniziato a riflettere sull'inganno.
Chi inganna chi, come lo fa e perchè.
Il "perchè" il più delle volte è la risposta più semplice da dare: perchè conviene, in un modo o nell'altro, a colui che mette in atto la pratica dell'inganno.
E la convenienza si esplica in modi diversi anche se il fine ultimo è quasi sempre il medesimo: il raggiungimento del potere.
Sul "come" la faccenda si ingarbuglia: esistono vari metodi quanto varie sono le vittime del raggiro. Bisogna essere fini psicologi in qualche modo per diventare "imbroglion di prima sfera". E soprattutto è necessario scegliersi uno specifico campo d'azione: religioso, politico, economico, apocalittico, energetico, professionale e chi più ne ha più ne metta. 
Dopo aver abbracciato una sfera d'appartenenza bisogna saper creare un personaggio ad hoc e rimanervi fedele quanto è più possibile. Nel bene e nel male.
Mai recalcitrare, dubitare o improvvisare oltre misura.
Solo in questo modo il "pubblico" sarà manipolato a dovere e non dubiterà della genuina validità del proprio operato.
Infine è rimasto da analizzare il "chi inganna chi". 
Beh, ovviamente questo dipenderà dal tipo di inganno che il manipolatore si è prefisso di attuare: se religioso la sua vittima avrà una forte tendenza alla creduloneria; se economico un'anima arsa dall'avidità di guadagno; se politico un personaggio facilmente comprabile tramite stimolazione della vanità etc, etc, etc.
A ciascuno il suo.

Bene. 
Dopo aver elaborato questa "metafisica dell'imbroglio" mi armerò di aspirapolvere ed espleterò le faccende domestiche che erano fin dall'inizio di mia competenza per questa mattina.
Ne trarrò di sicuro giovamento.
Fuori c'è il sole, gli uccellini cantano e il cipresso è sempre felice.
In barba a tutti i manipolatori di questo (e anche di un altro) mondo.

Francesca


Magie retrò


Ultimamente non faccio che collezionare tabù.
Tabù di tutti i tipi: belli, alti, grassi, stolti, amari, insolenti, pigri, ignari e ignavi, tondi e irosi, becchiformi, pallidamente inconsueti e comunque bugiardi, davvero tutti molto bugiardi.
Li colleziono come si fa con le figurine Panini: pazientemente e inaspettatamente.
Una volta incollati tutti sull'album a loro dedicato potrò dimenticarmene.
Proprio come si fa con le figurine.
E il gioco sarà fatto.

Francesca

giovedì 10 maggio 2012

Polvere di stelle


Si ricomincia.
Sempre.
Ogni giorno da capo.
Con le finte certezze di ieri da demolire.
E nuove solide certezze da costruire per il domani.
Qualcuno obietterà dicendo che è una faticaccia.
Di fatto lo è.
Ma ne vale la pena.
Mettersi in discussione non è uno sport.
E' il solo modo che abbiamo per progredire.

Francesca

mercoledì 9 maggio 2012

12 ore


Dopo una nottata decisamente agitata mi chiedo: i sogni son desideri o avvertimenti?
Spero lo siano entrambi.
La Speranza.
Decisamente la mia specialità esistenziale.

Francesca

sabato 5 maggio 2012

Pesca d'altura



"A volte ritornano" non è il titolo di un film horror.
E' il sunto della realtà.
A cui rispondo semplicemente con "Titanic".
Quando la pazienza affonda, affonda.

C'est la vie.
Francesca

mercoledì 2 maggio 2012

Astrolabio



Da Chieri.
Dopo una giornata - e nottata - di pioggia scrosciante il sole è sbucato tra le nubi.
Col naso all'insù scorgo la luna ben visibile già alle 6 di pomeriggio.
E mille domande sorgono. 
E mille risposte arrivano.
Penso ad un verso di una mia poesia di qualche anno fa : 
"Il trapasso del tramonto impolverato".
Allora non ne sapevo cogliere il significato.
Oggi sì.
Agrodolce.
Questo è il sapore della Verità.

"Eppure la Speranza permane" - avrebbe detto qualcuno.
Ed è così.
A scapito di qualsiasi veggenza.
A beneficio di tutti i popoli.

Francesca