martedì 31 gennaio 2012

Cartier



Nonostante le mie 100 vasche in piscina 3 volte alla settimana riesco ancora ad ammalarmi.
Aspirina sulla scrivania, testa vuota e raspetto in gola.
Nonostante la mia intelligenza riesco ancora a farmi intrappolare in conversazioni e amicizie nefaste.
Temporaneo silenzio stampa con alcuni e definitiva incontrovertibile serrata esistenziale con altri.
Nonostante....
No. Ho finito i nonostante.
Buon segno.
Come pronosticato da qualcuno che amo, la mia autostima sta iniziando a lievitare.
Senza aggiunta di grassi idrogenati. 
E alcuna controindicazione.

Sarà la volta buona?
Francesca

lunedì 30 gennaio 2012

Biforcazioni multiple

Quando si cerca la propria strada spesso si rischia di imboccare quella di un altro.
Per giunta completamente in contromano.
A cosa è dovuto un simile errore?
Presumo al nostro mancato senso di orientamento.
Io ormai conosco il mio Sole e la Sua posizione.
Quindi un simile sbaglio sarà impossibile commetterlo di nuovo, pur volendo.
Non so se tale traguardo dìa più libertà o più responsabilità.
Probabilmente entrambe.
A dosi diverse, in momenti differenti.
La Vita è in perenne mutamento.
Stolti sono coloro che tentano di opporsi a tale cambiamento e non sono in grado di evolversi come loro viene richiesto.
Si paga un prezzo enorme per la propria mancata crescita.
A sè e al Cosmo.
Anche se non lo si avverte subito perchè si è oppressi dal silenzio che ottunde la mente che mente.
"Il Tempo tutto toglie e tutto dà; ogni cosa si muta, nulla s'annichila."
Giordano Bruno 

Francesca
PS: Chissà, magari un giorno cercheranno di bruciare anche me. Ma mi faranno solo un favore. Potrà mai l'Araba Fenice temere il Fuoco???????

domenica 29 gennaio 2012

Nebulose



Domenica mattina.
Il nord Italia si ricopre di neve.
Io poltrisco sotto il piumone divisa a metà tra L'Assommoir di Zola e il metodo Stanislavskij.
E non posso che essere grata del mio sabato pomeriggio.
Perchè quando il Cosmo decide - e anche tu decidi - che è giunto il momento di darti una chance beh...
Non c'è trippa per gatti!
Il Vento circola e l'Energia ti rinnova.
Quindi grazie. 
A chi era con me ieri e a chi ha deciso di farm(c)i questo regalo.

La sola cosa che rende il vuoto sopportabile siamo noi stessi.
Contact (USA, 1997) 



Buon contatto a tutti.
Francesca

venerdì 27 gennaio 2012

Il silenzio degli armamenti



Ci sono momenti in cui tacere è più rivoluzionario che parlare.
Quindi si tace: per buona creanza, per senso dell'onore, per orgoglio e anche per fermezza.
Le parole arriveranno di nuovo.
E quando succederà, saranno sicuramente le più giuste che mai mi sarà capitato di usare.

Buonanotte
Francesca

martedì 24 gennaio 2012

Skywalker(s)



Chissà cosa significa fare il pescatore.
Raccogliere pesci dalle reti, tornare a riva, scaricare il bottino e ricominciare.
Esistono pescatori d'anime?
E se sì, ce ne saranno di onesti?
Oggi proprio non so se sono il pescatore, il pesce, la rete o la barca.
Forse sono il mare.
Il grande consolatore.
"E il mare concederà ad ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni". 
Ai tuoi tempi, Cristoforo, il mondo era ancora immenso e ricco di opportunità sconosciute.
Un pianeta a dimensione d'uomo.
Ora è solo misero.
Ma forse un giorno riusciremo a sognare ancora come hai fatto tu imbarcandoci verso nuovi pianeti, su cui ricominciare davvero.
Come novelli pescatori di mondi.

Francesca

lunedì 23 gennaio 2012

Rien ne va plus



Mi sono rotta.
Stasera mi sono proprio rotta.
Della mia vita, delle cose che sono andate storte contro cui non ho potuto fare nulla, delle cose che vanno storte ancora adesso contro cui sono inerme come un verme contro un rapace, dell'inutilità di cui sono schiava, dell'insensatezza da cui sono circondata, della codardia di molti, della mancanza di intelligenza di quasi tutti, della fraudolenta falsità di taluni, della sfacciata fortuna di altri che si permettono di pontificare senza sapere quanto fortunati siano stati, della prigionia a cui mi hanno/mi sono condannata, della vacuità del mio stesso ciarlare, del coltivare speranze che vengono costantemente deluse, di non aver più fiducia in niente ed in nessuno, di essere sempre arrabbiata, di sentirmi così dannatamente sola.
Sono stanca e voglio scendere dalla giostra.
Ma ho disimparato anche a staccare la spina.
Chissà, magari qualcun altro - prima o poi - lo farà per me.

Francesca

sabato 21 gennaio 2012

Next stop...?



Stamattina mi sono svegliata pensando alle priorità.
In un mondo che sta cambiando (davvero cambiando) sotto gli occhi di tutti mentre nessuno se ne accorge, quali dovrebbero essere le mie reali priorità?
Ammetto di essere sbalordita e confusa a riguardo.
Una parte di me continua a pianificare il futuro, come un cavallo con buoni paraocchi.
Ma l'altra parte, quella meno razionale e più "medianica", insiste con l'urlarmi ragioni che non posso - nè voglio, in tutta sincerità - ignorare.
La realtà muta ogni singolo giorno.
E non come da sempre è successo. 
Nella storia dell'umanità esistono periodi in cui il Tempo sembra mettersi a correre, come un cane affamato su un tapis roulant: non sa bene dove va ma sente che deve continuare.
La fame lo spinge; e un profumo che viene chissà da dove e chissà perchè.
Noi siamo così: rincorriamo come disperati un Eldorado che - con grandi probabilità - non esiste, non esiste più.
Allora torniamo per un attimo a pensare al cane: quando finirà il tapis roulant e si ritroverà sperduto, lontanissimo dal posto da cui è partito e del cibo vagheggiato non vi sarà comunque traccia, che farà?
Vorrei essere un cane per saperlo. 
Perchè il nostro essere "animali" in qualche modo potrebbe aiutarci, se non addirittura salvarci, in certe circostanze.
Io suppongo che il cane continuerebbe a cercare, magari perlustrando nuove strade.
Ma l'odore sarebbe sempre lì a distrarlo, a farlo tornare sulla stessa falsa pista.
Noi - tuttavia - non siamo cani. 
E anche se i nostri sensi ci ingannano possiamo sempre trovare il modo di tapparci il naso e usare le facoltà alternative che rimangono a disposizione.

Smettiamo di rincorrere l'osso attaccato al bastoncino.
Quell'osso non esiste, e forse non esiste neppure il bastoncino.
E dobbiamo assumerci la responsabilità di essere stati cretini per anni, di aver ceduto all'illusione perchè era più facile, perchè faceva comodo, perchè non sembrava poi tanto male.
Beh, pazienza. Chi vive, sbaglia. E anche molto.
Ma sarebbe di gran lunga più imperdonabile non ammettere l'errore per orgoglio o per paura o per volontaria cecità.
Perchè senza dubbio faremmo la fine del cane. 
Torneremmo a correre sul tapis roulant e moriremmo di fatica o di fame o di tristezza.

Le mie priorità al momento sono dunque assai limitate. O infinite, a seconda dei punti di vista.
Sto cercando una via d'uscita.
Col naso tappato.
Mentre mi dirigo - con le scarpe consunte - fuori da questo centro commerciale che è ormai diventato la nostra Vita.




Francesca

venerdì 20 gennaio 2012

Imprevisti o probabilità?




Roma. Centro commerciale della Bufalotta.
Stand dell'American Express montato davanti alle scale mobili.
Mentre mi dirigo verso le stesse una signorina sorridente mi chiede : "Lei possiede GIA' (come se fosse cosa comune e normale) la nostra carta di credito?"
Ed io: "No. Non ho abbastanza soldi per permettermi un'American Express!"
E quella: "Ma glieli diamo noi, i soldi!"
Ed io: "Davvero? Non sapevo che faceste beneficienza su così larga scala!".
Silenzio.
Sono salita al piano superiore. Poi sono ridiscesa passando ancora davanti alla suddetta signorina la quale, al secondo incontro, si è ben guardata non solo di rivolgermi la parola ma anche solo di incrociare il mio sguardo.
Con la Giordanino non ci sta trippa per gatti.
Il fumo è sempre fumo, qualsiasi sia il nome che tenterete di appioppargli.
Buon assedio a tutti!

Francesca

Cronaca di una morte annunciata


VOGLIO SPOSARE QUEST'UOMO!
E a te che mi hai insultato nel post dell'Iphone: preparati!
Avrai un brutto risveglio, un giorno o l'altro....

"Si doveva prima fare un'EUROPA POLITICA e poi si doveva pensare ad un'Europa economica.
(...) Perchè l'Euro è un altro nome del Deutsche Mark. L'economia tedesca non è l'economia francese o l'economia italiana. 
Questa politica di lavorare sempre di più per guadagnare sempre di meno è un'assurdità totale in un mondo dove si produce troppo in rapporto ai limiti delle risorse naturali. Allora meglio LAVORARE MENO per lAVORARE TUTTI. LA DISTRUZIONE DEI POSTI DI LAVORO è LA CONSEGUENZA DELLA GLOBALIZZAZIONE. Hanno detto che si chiama concorrenza, competitività. Ma in verità si tratta della guerra economica che distrugge tutti. 
(...) La nostra società di consumi non è una società di abbondanza ma una società di SCARSITA'! E LA PUBBLICITA' E' FATTA PER RENDERCI INSODDISFATTI DI CIO' CHE ABBIAMO, PER FARCI DESIDERARE SEMPRE DI PIU', PERCHE' IL SISTEMA HA BISOGNO DI CONSUMARE E DI PRODURRE PER CONSUMARE SEMPRE DI PIU'."
Serge Latouche

Io non so. Più chiaro di così...
I tedeschi non ci sono riusciti con la guerra, ci volevano riuscire con il danaro.
A fare cosa?
E' semplice: dominare l'Europa!
Il mondo sarebbe stato meglio ma da qualcosa bisogna pur cominciare.
Risiko docet.
E ora datemi pure della razzista!
Mica ho paura. 
E comunque dopo aver ascoltato quest'uomo mi sento un po' meno pazza e un po' meno sola.
Il che - dati i tempi - è una specie di miracolo.

Un'ultima parentesi. Decenni or sono Nietzsche scriveva:

Una società che proclama l’uguaglianza avendo bisogno di schiavi salariati ha perso la testa.
 
Altro da dir non ho.
Francesca

Tuffi globali



In molteplici periodi della vita mi sono ripetuta che non mi veniva concessa la giusta opportunità.
Per fare cosa?
Tutto, per fare qualsiasi cosa.
Ma era solo paura, la mia.
La paura di lasciare il nido e di volare davvero, senza nessuna rete di sicurezza, senza "branco", senza un'ala protettrice al mio fianco.
Ciò che ho scoperto in  questi ultimi travagliati mesi è che non solo non esiste ala in grado di proteggermi fino in fondo come io avrei desiderato.
Ma soprattutto che non esiste ala migliore della mia, per svolgere un simile compito.
Non ho bisogno della protezione di nessuno.
Ed è davvero meraviglioso.

Francesca

PS: Vola Giulia, vola lontano.

giovedì 19 gennaio 2012

Stanchezza



Sono spiacente di informare i miei lettori - abituali o casuali - che da ora in poi i commenti inviati sui post del presente blog subiranno una revisione preventiva da parte mia.
Ne sono davvero addolorata ma non posso più - in tutta sincerità - essere ammorbata da insulti e male parole che qualunque pazzo scriteriato si sente in diritto di venire a vomitare sulle mie pagine.
Siamo in una società civile e - come spesso succede - per colpa di pochi pagano tutti.
Ovviamente saranno eliminati solo i commenti offensivi e lesivi della mia persona, non certo quelli che esprimono solamente un'opinione differente dalla mia. 
E' un dolore autentico dare l'impressione di circoscrivere la libertà di espressione del mio prossimo ma data la maleducazione ormai imperante non credo di avere altra via d'uscita.
 
Mi auguro davvero che possiate comprendere la mia posizione.
Un caro saluto a tutti.

Francesca

Segnali di fumo


Io taccio e faccio tam tam.
Qualcosa di grande è cominciato.
Ora sembra piccolo, come sempre accade.
Ma la marea è destinata ad ingrossare.
Siate pronti.
Facciamo in modo di esserlo.

Francesca

mercoledì 18 gennaio 2012

Il tempo delle mele



Ma mi spiegate a che serve ad un comune mortale avere l'Iphone???
L'apoteosi maxima del falso bisogno.
Vorrei fare un'indagine capillare e chiedere a ciascun possessore di Iphone quante siano le favolistiche magiche "applicazioni" che utilizzano sul loro gioiellino.
Sono certa che scoprirei che - nella maggioranza dei casi - la percentuale è dell'1% rispetto alle possibilità dell'apparecchio.
Allora, come direbbe qualcuno, la domanda sorge spontanea: CHE C...O VE NE FATE?
Ma fa figo, no?
Bravi.
Se essere fighi per voi significare "giocare" con l'Iphone avete fatto bene a comprarlo.
E' un marchio di riconoscimento per imbecilli.
Come il bollino sulle Chiquita.
Uno vede il "segno" e sa subito di doversi dirigere altrove.
IMBECILLI DI TUTTO IL MONDO: CONTINUATE A COMPRARE GLI IPHONE!
Vi riconoscerò al primo morso e il più della selezione naturale sarà fatto.

Francesca

Schiavitù e libertà



La notte mi parla col suo tacere.
E' un interloquire tra folli.
Di una follia lucida, tuttavia.
Tutto è sospeso, condotto fuori dal tempo e soppesato prima di essere introdotto nella macina dell'Infinito.
Non vi sono sbavature nè idolatre allusioni.
Solo confini delimitati da un segno d'inchiostro nero sulla carta. E poi cancellati dall'Ostinazione umana.

Sono la rosa del Piccolo Principe, questa notte.
Abbandonata su un pianeta lontano dove nessuno si prende più cura di me.
Il che va benissimo.
Ho scoperto infatti che riesco, nonostante i rametti corti, ad innaffiarmi da sola.

E se per caso qualche volta mi capiterà di sentire nostalgia sarà bastevole alzare la corolla verso il cielo e la mia Stella piangerà su di me ciò di cui ho bisogno.

Perchè la Vita è sempre molto più misteriosa di quanto i nostri sensi fallaci vogliano convincerci.
E più ingenuamente fragile. 
Per nostra incommensurabile fortuna.

Francesca

martedì 17 gennaio 2012

Planisfero



Basta una frase, a volte, scaturita da una mano ignota per farti capire che non tutto ciò che fai va completamente perduto.
Che qualcuno in grado di ascoltare e percepire la realtà oltre la superficie ancora resta.
Che si può ancora sperare di essere compresi, anche solo per un breve attimo, per una isolata fugace parentesi.
E' una sorta di miracolo. Un arcobaleno che dura solo il tempo di essere ammirato con gli occhi e pesato dal cuore.
E' un monito verso il cinismo e l'arrendevolezza.
E' un sussulto sulle rotaie del Tempo.
Poi si torna a camminare sulla strada, faticosamente, ironizzando sul sè e sulle arbitrarie filosofie occulte.
Ma si ricorderà sempre - in fondo alla coscienza - l'emozione del Volo.
Grazie Silvio.

Francesca

lunedì 16 gennaio 2012

In or out



Essere selvaggi ha il suo prezzo.
Ti mancano persone che non hai mai conosciuto e provi nostalgia per posti in cui non sei mai stato.
E sei sempre diviso a metà. 
Sempre.
Tra la voglia di restare e il desiderio di andare.
Una vita di confine.

Francesca

domenica 15 gennaio 2012

Confessioni



Non ho mai nutrito un odio particolare verso i fanatici del calcio.
Ora comincio ad averne in modo quasi inspiegabile e incivile!
Così come odio i maleducati, quelli che pur senza conoscerti ti danno del tu e quelli che ti salutano dicendoti "Ciao bella!" nonostante sappiano il tuo nome e abbiano a che fare con te in quanto seria professionista.
Odio le commesse che nei negozi parlano al telefono mentre tu sei lì che aspetti che abbiano finito di fare i loro porci comodi prima di fare il loro dovere.
Odio i bancomat che ci mettono 60 secoli prima di darti 20 euro.
Odio chi cita le frasi delle pubblicità come il vademecum della sopravvivenza nella giungla urbana.
Odio le approssimazioni e coloro che tentano di estorcere informazioni personali giusto per farsi una padella di cavoli tuoi. 
Odio le donne che si "sistemano" e poi ti guardano dall'alto in basso come se avessero fatto chissà che nella loro vita. 
Odio quelle che solo perchè si son fatte ingravidare pensano di essere migliori: vi informo, l'utero ce l'abbiamo tutte. E se ho deciso di non usarlo avrò le mie buone ragioni.
Odio il freddo che si prova al mattino in dicembre appena si "scoperchia" il piumone.
E odio il sugo rosso che si attacca al fondo della pentola che manco se lo raschi con la fiamma ossidrica viene via.
Odio quelli che si mettono il parrucchino per sembrare meno ridicoli.
Odio il giorno del mio compleanno.
E odio quelli che fanno gli esistenzialisti per sembrare fighi.

In compenso mi piacciono un sacco di cose.
Mi piacciono le rose bianche, gli uccellini che cinguettano la mattina presto, mettermi una biancheria sexy e scoprire che mi sta meglio di qualche mese addietro.
Adoro il profumo del caffè la mattina presto mentre sono ancora nel letto.
Mi piace l'odore delle camicie inamidate, l'onda che fa il gelato spalmato sopra il cono, il rumore della panna montata quando esce dalla macchina del gelataio.
Impazzisco per il profumo di Ikea, la sensazione calda quando entro nella vasca della piscina, la prima pagina intonsa di un libro appena comprato. 
Mi piace essere stupita da una telefonata inaspettata, il suono dello champagne appena versato nel bicchiere e l'acqua super frizzante che gorgoglia giù per la gola. 
Mi piace ritrovare il profumo di un uomo che adoro  sul cuscino.
E mi piace il primo morso quando ho davvero fame.
Mi piacciono le confessioni da sobria, il cuore che batte forte al telefono, la bella calligrafia.
Adoro i pennini e i calamai, la ceralacca e aprire una lettera con il tagliacarte.
Mi piacciono gli autogrill in cui fermarsi lungo i viaggi.
E mi piacciono i viaggi. In macchina. Di notte o di giorno. Non fa differenza.
Mi piacciono le persone che mi prendono sul serio sorridendo. I regali sotto l'albero. Controllare le mail prima di andare a letto trovando sorprese gradite.
Mi piace far finta di dormire per farmi guardare nel sonno.
Mi piace Bach e cantare sotto la doccia, quando il vapore ovatta tutta la stanza da bagno.
E mi piace parlare da sola, anche in inglese, con la scusa di "ripassare la lingua" mentre in realtà faccio solo auto analisi.
Mi piacciono i sogni ad occhi chiusi e quelli da fare ad occhi aperti, le speranze che infondono, il coraggio che regalano. 
Mi piace sapere di essere bella se devo partecipare ad una serata importante.
Mi piace indossare un vestito che amo e scoprire che lo amo sempre nello stesso modo, se non di più.
Mi piace il profumo del legno del mio violino, che è mio, e di nessun altro.
Mi piacciono le entrate trionfali, i grandi film hollywoodiani del passato, le attrici che con poco trucco sapevano commuovere. 
Ma soprattutto mi piace essere stupita. Dalla vita e dal prossimo.
E mi piace, infine, questo blog e tutti coloro che lo leggono e lo leggeranno in futuro.

Perchè vivere senza condividere non ha poi molto senso.
Buonanotte a tutti.
Francesca

Supercalifragilistichespiralidoso


Avrò nostalgia del palco o delle scarpette rosse?
Qualsiasi sia la ragione spero che non ve ne abbiate a male.
Buona domenica a tutti
Francesca

PS: Pianoforte - Antonello Maio
      Voce - Beh, diciamo io....

sabato 14 gennaio 2012

Natura e Destino



Un caro amico oggi mi ha definito "gipsy".
Non perchè mi piacciano i gonnelloni floreali o vivere sulle roulottes.
Ma perchè sono una nomade, dentro.
E questo - a guardare in profondità ogni ruga della mia vita - corrisponde al vero.
Nessun posto al mondo lo sento come casa mia ma - piuttosto - avverto che la mia casa sia il mondo.
Non riesco mai a legarmi profondamente ad un luogo, ad un lavoro perchè mi piace l'idea di essere libera.
Libera di partire quando ne sento la necessità. Libera di scoprire cosa il futuro abbia in serbo.
Libera di essere, senza confini, Francesca.
Nel bene e nel male.
Invece - chissà perchè - tutti hanno sempre lottato contro questo istinto. 
Hanno cercato di incatenarmi, ingabbiarmi, vestirmi a loro piacimento come le Barbie che si trovano sulle mensole a cui puoi cambiar abito quando più ti fa comodo.
Ma io sono più indomabile di così. E l'apparenza a volte inganna perchè lascia intuire una dolcezza e una pacatezza che in realtà coesistono con altri lati decisamente più selvaggi della mia natura, con cui a tutti pare scomodo aver a che fare.
C'è chi mi consiglia di trovarmi un lavoro stabile, "chè già sei in ritardo".
Chi sventola apprezzamenti o deprezzamenti sulle mie scelte personali.
Chi passa dalla fase A fatta di complimenti e gentilezze alla fase B piena di scostumati insulti e atteggiamenti da sociopatico. 
Chi si sente in dovere e diritto di telefonarmi per qualche mese e poi sparire, pensando arrogantemente che quando tornerà io sarò lì ad aspettare, mansueta come un cucciolo di foca.
Io non sono un cucciolo.
Sono una donna autentica, fragile a causa di un passato tragico e avventuroso al contempo.
E forte, perchè a quel passato sono comunque sopravvissuta.
Cosa che non è stata affatto impresa da poco.
In più, sono sopravvissuta libera, nomade, curiosa come un gatto e fedele come un cane per il tempo che ritengo necessario ed opportuno. 
Questa è la mia condanna. La solitudine dell'essere sempre in viaggio.
E l'estasi che ne deriva.
Sì, il mio amico ha ragione.
Sono una gipsy e lo sarò per tutta la vita.
Nonostante tutto.
Nonostante tutti.
Quindi non cercate di catturarmi o ammansirmi o addomesticarmi.
L'Araba Fenice, quand'anche l'abbiate presa al laccio, brucerà per rinascere qualche metro più in là.
Al riparo da qualsiasi gabbia. Per sempre.

Francesca

venerdì 13 gennaio 2012

доброй ночи



Spasibo Giulio...
Francesca

Treccine e pozioni



Roma mi ha apertamente dichiarato guerra.
E sinceramente, questa, non è una guerra che mi interessa combattere.
Potrà sembrare una scelta rinunciataria da parte mia.
Ma - per essere sincera - se devo rinunciare alle calunnie, ai sospetti, alla mala educazione, alla non considerazione, all'indolenza esistenziale, alla mafia professionale, alla mancanza di serietà, alla pazzia evidente e dilagante, sapete che vi dico?
Ci rinuncio volentieri!
Iamme ià...
Francesca

giovedì 12 gennaio 2012

Kazzenger: i misteri 'de noantri



Non ho ancora ben capito se le persone che, pur senza conoscerti bene, ti ammollano la frase "Sai, c'ho problemi" lo fanno per avere la tua pietà, la strumentalizzano come banale arma di seduzione o ti prendono solo per il culo.
Dilemma. Grande dilemma.
E vi assicuro. 
Dilemma per dilemma preferirei dovermi preoccupare - in vista di una serata romantica - se mettere i mutandoni pancia piatta o il perizoma animalier.
Sarebbe molto, ma molto più stimolante.

Mah!
Francesca

mercoledì 11 gennaio 2012

Sogno o son desta?



E così è ufficiale.
Sono stata scritturata per il mio primo film.
Sì, va bene. E' solo un cortometraggio.
Ma già mi vedo sul set in mezzo a montagne di vestiti, fili elettrici e copioni sparsi in giro ad urlare: TRUCCATOOOOOOOORE!!!! 
In fondo - se devo dire tutta la verità - questo è stato il mio sogno da sempre.
E poi sarò invitata alla "Première" come le vedere dive, percorrerò il red carpet... e inciamperò cadendo rovinosamente sui giornalisti!
Che emozione! Urka urka!
Vuoi vedere che è la volta buona che divento famosa??????
Ahahahahahahahah!
In tal caso, cara Carla, saresti assunta come coreografa ufficiale e mi dovresti insegnare tutto sui segreti del tip tap... 
Perchè potrebbe davvero tornarmi utile!!!
I sogni son desideri, cantava qualcuno di mia conoscenza.
E come dicevaOscar Wilde: "Fai attenzione a ciò che desideri perchè potrebbe avverarsi".
Ma io, a questo punto, non ho più paura.

Francesca

I could have danced all night



sarebbe irrimediabilmente tardi se volessi cominciare un corso di tip tap?
Ho sempre invidiato Debbie Reynolds!!!
Certo non mi servirebbe per fare un film a Hollywood ma non dicevano: impara l'arte e mettila da parte???
Io mi attengo a codesta regola.
Più cose si imparano in questa vita e più ci si troverà avvantaggiati nella prossima!
E poi potrebbe sempre capitarmi la fortuna di trovare un partner che ancora conosce le buone maniere.
Varrebbe la pena anche sol per questo.

Un bacione
Francesca

martedì 10 gennaio 2012

(R)evolution

Come ogni buona figlia malata di una sindrome di Elektra mai curata (e frustrata per giunta, per mia fortuna!) voglio attirare l'attenzione dei miei lettori su un fatto esclusivamente personale.

Il prima .....


... e il dopo


Beh... Che vi devo dire?
30 anni passati invano!
Per mio padre è di certo un complimento. 
Ma per me?????
Chissà...

Un abbraccio a tutti.
Francesca


Dedicato a te che eri un grande comunista.
I sogni - se sono autentici - non perdono di forza o valore solo perchè ci si accorge anni dopo che il postulato da cui si era partiti era un inganno. 
L'altrui inganno non può rendere arido un sogno nel quale si è creduto e si crede ancora.
Quello che fa la differenza è la propria onestà, la sincerità con cui ci si è battuti per una grande Idea.
Quella forza, quel vigore, quella capacità di volare - come dice Gaber - rimangono sempre.
Pur anche dopo la nostra morte.
Perchè noi - di fatto - siamo quello in cui crediamo.

Un abbraccio grande, papà.


PS: Specifico che l'inno sovietico è inserito per una pura ragione sentimentale e di personale  apprezzamento musicale. NON HA A CHE FARE CON LA POLITICA.

La Merica



Oggi non si parla.
Si ascolta.
E meno male che hanno inventato i video registratori!
Altrimenti oggi, da chi le ascolteremmo certe parole in "libertà"?
Un bacio a tutti i miei lettori-ascoltatori.

Francesca


lunedì 9 gennaio 2012

Oggi come ieri


DEDICATO ALLA MIA CARA AMICA VIRGINIA, CHE RINGRAZIO PER IL SUO AIUTO E LA SUA PAZIENZA

Luciano è un nome importante, nella mia storia personale.
E' colui che mi ha insegnato a sopravvivere.
A sopravvivergli.
Grazie a lui ho imparato che il sangue, una volta lasciato sgorgare da una ferita, prima o poi si ferma.
Prima di incontrare lui non lo sapevo. 
E quando lui mi ha fatto ciò che mi ha fatto pensavo che ne sarei morta.
Pensavo che il dolore mi avrebbe spazzato via come una foglia secca.
Ero convinta che la Vita non sarebbe continuata.
E quando il sole sorgeva ogni mattina dopo notti che parevano durare quanto gli inverni artici io non solo mi sorprendevo, ma mi arrabbiavo.
Io non riuscivo a respirare, ma il sole sorgeva comunque.
Non potevo pensare ad un futuro qualsiasi, e arrivava mezzogiorno.
Non riuscivo a credere che sarei invecchiata di un solo giorno, e già la sera spalancava le sue porte per inghiottire la mia anima come un buco nero senza memoria.
Il dolore rende ciechi, folli, insensati. E - above all - toglie il senso della prospettiva.
Da allora son passati anni. 
Luciano non è stato l'ultimo, solo il primo.
E il dolore di una perdita, di un inganno da allora non è si è mai rivelato inferiore grazie all'"esperienza".
Chi ama si spende. E si mette in gioco.
E quando i giochi sono chiusi sanguina, la prima come l'ultima volta.
L'unica differenza è che ora, a poco meno di 20 anni di distanza, so quali antibiotici prendere.
E quali fili usare per ricucire la ferita, anche senza Toradol e con la mano malferma.
Non fa meno male. Non farà mai meno male.
Durerà solo meno.
Questo sì. 

Francesca

domenica 8 gennaio 2012

Figli delle Stelle



E alla fine arriva, la voglia di Tavor!
Ma si resiste.
Come ad una malattia, come ad un brutto sogno, come alle Stelle che cadono anche quando proprio non vorresti.
Buonanotte, sempre buonanotte dolce Principe...

Francesca

Lato A



Stamattina mi sono sentita molto Clint Eastwood (almeno dentro).
La tizia del piano di sopra ha ricominciato con la lavatrice alle 8.20.
Di domenica????
A sto giro non si perdona.
Mi sono messa gli anfibi e direttamente in pigiama con tanto di ippopotamini stampati sopra sono salita.
Ovviamente, anche dopo varie suonate, nessuno mi ha aperto.
Ho cominciato a dire che le manderò la guardia di finanza (dato che sono certa che lavori in nero per conto di qualcuno).
E da stasera foto porno sotto la porta.
Mi hanno riferito che lei è una fobica del sesso: vive da sola e sostiene che fare sesso faccia venire i tumori.
Ora, a questo punto io... Altro che metastasi! Un cadavere ambulante.
Ma da stasera si fa sul serio.
Con cosa mi consigliate di iniziare: primo piano di Rocco o di John????
Aspetto lumi a riguardo.

Buona domenica a tutti.
Francesca

sabato 7 gennaio 2012

Up or down? Up, at last!



Ci sono giornate che nascono storte. E qualsiasi sia l'impegno che ci metti per raddrizzarle tutto si conclude con un nulla di fatto.
Lo stesso vale per le giornate buone. Anche se qualcuno cerca in tutti modi di rovinartele non c'è verso di farti passare il buonumore.

That's all falks, Baby!
Francesca

venerdì 6 gennaio 2012

Il tormento e l'ex-tasi



Esiste nulla di più erotico di una piscina deserta, il tuo corpo inguantato dal costume immerso in un caldo liquido trasparente e un ragazzone sui vent'anni, con il corpo forgiato per compiacere la stessa Afrodite, che si mostra nel suo "delfino" migliore per far colpo su di te?
Oggi sarà una buona giornata.

Francesca

Acque solari

Il pescatore e la sirena - F. Leighton
E' da secoli ormai riconosciuto che la Terra sia dotata di forma sferica.
Tuttavia, se dovesse adeguarsi alla testa di alcuni  individui presenti sul pianeta penso dovrebbe al più presto abbandonare ogni rotondità in favore di fattezze cuboidali.
Gli "spigoli" (architettonici e animistici) sono la vera moda del 2000. 
Ma si sa. Io sono sempre in controtendenza.
Il primo sintomo?
Una permanente mancata anoressia.
Ebbene sì. Il mio bacino a due piazze mi impedisce di avere una visione emaciata della realtà.
Mi piace il "tutto tondo". 
Nell'arte come nella Vita.
E' solo questione di punti di vista.

Francesca

giovedì 5 gennaio 2012

Pavimento



Oscar Wilde sosteneva che "l'unico modo per resistere alle tentazioni è cedervi".
Certo però, il medesimo scrittore, verso la fine dei suoi giorni scrisse il "De Profundis".
Credo sinceramente che la saggezza profonda del secondo annulli qualsiasi sarcastico aforisma pronunciato in precedenza.
Conclusione?
Le tentazioni vanno evitate e bisogna restare saldi nei propri propositi.
Stasera la "tentazione" mi consuma.
Le resisterò come posso.
E quando non potrò più, mi forzerò al sonno con qualsiasi mezzo a disposizione pur di non cedere.
Perchè cedere sarebbe una sconfitta oltre ogni possibile redenzione. 

Francesca

Unforgettable.... Or not?




Le dimanticanze hanno un ruolo fondamentale nella vita di ognuno di noi.
Sanno redimere, sanno condurre in avanti la psiche con un pizzico di maldestra ironia.
Sanno aiutare l'animo a guarire.
Mi chiedo cosa possa significare dimenticare sul letto una borsa preparata per la piscina, arrivare in loco e dover tornare indietro nostro malgrado, sospesi a metà tra un senso di rabbia e di bonaria incredulità. 
La psicologia da edicola interpreterebbe l'episodio come scarsa volontà di perseguire l'obiettivo.
Ma io non mi piego innanzi al Freud dei poveri. 
Preferirei pensare che sia Alzheimer. 

In fondo, ho sempre sostenuto che sarei morta giovane.
Se nel corpo o nella mente però non l'ho mai specificato.
Gravissimo errore di valutazione!!!
:0)

Francesca

Eleusi



Non siamo noi a scegliere la via del Mistero.
E' il Mistero che ci sceglie.
Come e quando più Gli aggrada.

Francesca


mercoledì 4 gennaio 2012

Cascate



Essere in questo mondo eppure non viverci davvero.
Neanche un fantasma potrebbe trovare compito più arduo.
Ma forse io non sono che questo: uno Spirito che fluttua tra materia ed Eternità. 

Francesca

Allons enfant de la Patrie



Quando la notte è calata e ci si mette a dormire in un letto vuoto mentre i propri genitori soggiornano in un camper davanti casa a volte succedono miracoli inattesi.
Il più sbalorditivo di tutti?
La chiarezza. 
Quella somma espressione dell'anima che mette a tacere tutti i dubbi che il cervello ha fatto sorgere macchinosamente contro l'istinto dell'animale.
Ma la "bestia" dentro di noi (quella sana, quella primitiva) conserva una saggezza antica che è impossibile da scardinare.
Allora, perchè non stare semplicemente ad ascoltare?
Parla su frequenze molto diverse da quelle a cui siamo abituati ma se ci si sforza un pochino ne si può udir la voce anche in mezzo ad un oceano di suoni tempestosi.
E quella voce - talvolta - l'unica cosa che grida è:
"PORCA ZOZZA, CHE CAVOLO STAI COMBINANDO? NON VEDI CHE TI SI SONO RIZZATI TUTTI I PELI DEL CORPO, ANCHE QUELLI CHE NON HAI PIU'???"
Parafrasando semplicemente Bridget Jones: "Saggezza. Grande saggezza."
O in modo più sintetico: TAGLIAGOLE! ADORO! (Il film in questione scopritelo voi).

Sì, stasera ho fatto uso di ghigliottina. 
E mi sento davvero molto, molto meglio.
Ora c'è più spazio per chi le orecchie non solo le ha per ninnoli e cerume ma anche per ascoltare.
Francesca




martedì 3 gennaio 2012

Parabola senza satellite



Esistono coloro che soffrono senza rendersene conto.
Coloro che si sacrificano e soffrono per uno scopo.
Coloro che si sacrificano senza apparentemente soffrire.
E poi esistono coloro che nè si sacrificano nè soffrono e vivono sulle spalle delle sopracitate categorie.
Ma questo Tempo è ormai finito, consumato, volatilizzato.
La Natura e la Vita stanno per chiedere la restituzione del debito verso un Equilibrio che abbiamo violentato, frodato, disatteso e tentato di comprare ingannando noi stessi.
"A chi ha sarà dato, a chi non ha sarà tolto anche quello che ha."
Ma secondo voi un uomo come Cristo avrebbe mai potuto pronunciare una frase di questo genere intendendola in senso MATERIALE?????
"Se hai una casa al mare, te ne darò una anche in montagna.
Se vivi in affitto, meglio che ti trovi un sacco a pelo!"


Solo gli stolti possono credere questo.
La parafrasi scritta in piccolo a fine pagina come la postilla di un atto notarile cita:
"A chi possiede CONSAPEVOLEZZA DI SE' ne sarà data ancor di più, a chi non la possiede (e non ha mai lottato per essa) sarà tolta anche quel poco che ancora conserva."

Conseguenze?
Fate vobis.
Io non sono un profeta, nè il mago Nicola, nè un santone turlupinatore d'anime.
Le conseguenze stanno a voi. Perchè la Verità è un percorso in salita sì, ma SPECIFICO per ognuno di noi.
Diffidate di chi va in giro blaterando l'essenza universale del mondo per offrirvi un FACILE e COMODO appiglio da COMPRARE.
Per la Verità si lotta, non si apre il portafogli.
Si impara, non si hanno promozioni sulla base di assurdi favoritismi.
Si sbaglia, perchè solo chi non si mette in gioco mai, non sbaglia mai.

Sbagliare e ammettere lo sbaglio è il modo più diretto per sentire di essere sulla strada giusta.
Ed io sono fiera di poter sbagliare ogni giorno, almeno un po'.
Francesca

lunedì 2 gennaio 2012

What dreams may come



Il genere umano si mette d'impegno in certe circostanze nel tentativo di farmi perdere non solo la pazienza - chè quella sarebbe cosa assai men grave - ma la fiducia nel mio prossimo. 
Ci prova e ci riprova da anni, sempre con il medesimo risultato: perdendo la sua sfida.
E' ovvio. La fiducia non si dà a coloro che evidentemente non l'hanno mai meritata o l'hanno, per torti o leggerezza, perduta.
Ma nonostante 35 anni di battaglie non ho ancora smesso di concedere il beneficio del dubbio, perchè in questo mondo si è innocenti fino a prova contraria.
Certo, è un rischio enorme.
Si mette a repentaglio la propria incolumità, il proprio cuore, una realtà solida costruita tra enormi difficoltà. 
Ma ne vale la pena. 
Perchè - anche solo a livello etico - trovo riprovevole l'idea che un possibile amico di domani paghi per un errore commesso dall'empio traditore di ieri. Questa sarebbe giustizia sommaria, sarebbe "guerra preventiva".
Quindi oggi, come ieri e come domani concederò a tutti coloro che mi si avvicineranno il beneficio del dubbio.
A loro starà utilizzarlo con saggezza, se questo sarà loro desiderio, se reputeranno giusto e meritevole lottare per avermi nella loro vita.
A tutti gli altri non andranno nè il mio biasimo nè alcuna villanìa.
Solo l'ombra della dimenticanza.
E il silenzio indistinto di un addìo in sordina.

Francesca

PS: Qualche giorno fa una persona mi chiese che cosa fosse la "vera Luce". Ecco. Forse quello che ho scritto oggi è piccola emanazione della vera Luce. Quella fiaccola perennemente accesa nell'animo, anche quando tutto intorno è oscurità, dubbio e paura. Perchè può sembrare apparentemente che le tenebre siano forti e grandi (e forse pur lo sono). Ma basta una piccolissima fiammella per illuminare uno sterminato spazio nero.
Per la serie: mi spiace, ma non c'è proprio gara!

domenica 1 gennaio 2012

Saggio è chi il saggio fa



Allora.... 
Messaggio numero uno: AUGURI A TUTTI!
Messaggio numero due: GLI OROSCOPI FANNO SCHIFO! NON ASCOLTATELI!
Messaggio numero tre: DI STRONZI E' PIENO IL MONDO E CAPODANNO E' IL MOMENTO MIGLIORE PER FARE PIAZZA PULITA!

Chi ben comincia è a metà dell'opera.
Francesca