mercoledì 30 novembre 2011

SGRUNT!



Beh, la tavola apparecchiata non è servita a nessuno.
Ho mangiato da sola.
Il "calcio": che grande invenzione....
Figo, no?
Mi sa che domani sera esco a fare baldoria... DA SOLA!

Francesca

Aaaaaaaaaaaaargh!!!



60 vasche in piscina: fatte.
Spesa al supermercato: fatta.
Torta rustica alle zucchine: fatta.
Pollo al vino bianco: fatto.
Purè: fatto.
Linz Torte ai lamponi: fatta.
Sugo con puntine di maiale e salsiccia per domani (per condire tagliatelle integrali): fatto.
Visione di "Il diario di Bridget Jones": fatto.
Preparazione tavola con annessa candela in attesa che l'uomo torni dalla settimanale partita di calcetto: fatta.
Iniezione di morfina direttamente nella spina dorsale: fatta.

Se a qualcuno avanza una droga pesante da regalarmi me lo faccia sapere: sono talmente fusa di mio che la droga di certo mi farebbe solo rinsavire!!!

Francesca

martedì 29 novembre 2011

Piegarsi o spezzarsi



Per vedere ciò che pochi hanno visto dovete andare dove pochi sono andati.
Buddha

Oggi va così.
Sono spenta come una lampadina senza corrente.
Questione di prospettive, di tuffi nel passato (mio malgrado), di retrospettive anche un po' senza senso.
Fa freddo.
Appartenere ad un'arte che ti rifiuta è dura, da digerire.
E' vero che sono gli uomini a rifiutarti.
Questo lo so da me.
Ma talvolta non si riesce a percepire la differenza in profondità.
La si afferra con l'intelletto ma non con il cuore.
Ma si va avanti, pur pieni di amarezza.
Perchè - crudelmente - l'amarezza nutre l'arte, come qualsiasi altro sentimento umano.
Ironia della sorte.
Quindi oggi mi avvalerò esclusivamente del pensiero di Lao Tze per portare avanti questa giornata: 
"L'argilla è necessaria per modellare un vaso. Ma il suo uso dipende dal vuoto interno che si riesce a creare."
Quindi il vuoto - a suo modo - è riflesso compensativo del pieno nell'equilibrio della vita.
Magari domani dopo tutto questo vuoto sarò, se non proprio "full", almeno pienotta.

Francesca



domenica 27 novembre 2011

Un paese "orizzontalmente" tradizionalista

Deputato che dorme in parlamento per 15 mila euro mensili
"Papa" Borgia nel film con Jeremy Irons
Forse all'alba di una pattinata di gruppo non dovrei affliggermi con pensieri simili ma...
Vedendo certe immagini penso davvero che siamo arrivati non solo al fondo del barile, ma al centro della terra. Ora stiamo risalendo, dall'altra parte però!
Sbucheremo in Cina e ci faranno un c...o così.
E come dargli torto?
Dopo 500 anni di storia siamo ancora allo stesso punto. 
Che popolo stolto!

Francesca

sabato 26 novembre 2011

Il "ciclo della vita", ovvero manuale di sopravvivenza per uomini sull'orlo di una crisi di nervi




Sintomi della prigionia da sindrome premestruale: 

- astenia alternata a fame smodata di qualunque OGGETTO nelle vicinanze, dal panino imbottito alle gambe del tavolo di legno;
- euforia alternata a depressione con derivanti lacrime che scaturiscono per QUALUNQUE motivo, anche guardando "Mamma ho perso l'aereo", film che al solo pensiero nei periodi normali fa ridere pure di notte;
- grandi propositi immediatamente seguiti da pigrizia atomica: si passa dal pensare "Ora mi alzo, pulisco casa, preparo i biscotti, vado in piscina a fare 60 vasche, torno, mi ripasso il concerto di Brahms, finisco il libro di Rogers e preparo una cena da gourmet" a "Ok, rimango a letto fino a stasera a giocare con Drakensang e ordino cinese";
- susseguirsi rapido tra lampi di calore e brividi di freddo con cui neanche Maga Magò al meglio delle sue prestazioni potrebbe MINIMAMENTE competere;
- avvicendamento PERENNE tra estrema dolcezza di carattere e velenosità allo stato puro: insomma si passa dalla fase "agnello" a quella "cobra" nel giro di mezzo minuto, SENZA ALCUN MOTIVO APPARENTE ("Amore, grazie per aver lavato i piatti!" - "Ma che cazzo! E il lavello è tutto sporco di sapone... E a chi tocca pulire, eh? A me, ovviamente, VERO????);
- alternanza spaventosa tra autostima quasi epica ("Ammazza che figa che sono in costume da bagno in questo periodo!") e leggendario disprezzo di sè - che rasenta il disgusto cosmico assoluto - davanti alla propria immagine riflessa nello specchio ("Schifo! Vergogna! Guarda come ti sei ridotta...").

Tutti i mesi la stessa tiritera.
E hanno pure il coraggio di chiamarlo sesso debole....

Francesca

giovedì 24 novembre 2011

I'm not a witch, yet



Come si sopravvive ad una emicrania non-stop di 18 ore filate?
In tre modi: primo, avendo molta pazienza; secondo, crogiolandosi nell'ipotesi di tagliarsi la testa di netto dal collo ; terzo, sperando nell'intervento cosmico che,  mettendo in atto forze sconosciute in tuo favore, possa risolvere "magicamente" la situazione.
Ieri sono sopravvissuta utilizzando il primo e il terzo metodo. A tratti il secondo!
Per tratti brevi, tuttavia.
Oggi sono qui, viva (il che è già molto) e vegeta.
Mi consolerò con qualche pulizia casalinga, un'ennesima visione de "La compagnia dell'Anello" e un pensiero di Bene a tutti coloro che soffrono del mio stesso problema nel mondo. Anzi, per non far torto a nessuno, che soffrono e basta. Perchè fare dei distinguo?
E la cosa buffa in tutto questo - se c'è una cosa buffa - è che sono anche pranoterapeuta!
Quindi a rigor di logica, dovrei sapermi curare da sola.
Invece no. 
Nel libretto di istruzioni per i "guaritori" è tatuata sulla pelle (io il tatuaggio non vi dico dove ce l'ho) una postilla scritta in piccolo che recita così:
"Cara guaritrice N° XY, i tuoi poteri saranno validi per tutti gli esseri viventi senza distinzione di specie (anche gli animali hanno la loro importanza), razza, colore, religione, terra o pianeta di provenienza (perchè anche gli alieni hanno i loro problemucci). Tuttavia tali poteri potranno essere rivolti verso la guaritrice stessa solo in momenti di suo benessere fisico e psichico. Il dolore infatti interrompe qualsiasi canale di comunicazione tra il taumaturgo e la fonte dell'energia a cui attinge".
Traduzione: se hai un attacco di emicrania da sbarellamento acuto sono solo cavoli tuoi e di chi ti deve sopportare in versione felce rinsecchita!!!

Ecco.
Quando si dice essere nati "prediletti".
Francesca

Notte di Verità, Verità di Notte



Si guarisce quando si è stanchi di essere malati.

Lao Tze, "Tao Te Ching".

martedì 22 novembre 2011

Giordanino on Ice!!!



Beh, che dire...
I pattini nuovi funzionano che è una meraviglia!
Certo, anche sul ghiaccio si riescono ad incontrare persone scorbutiche ma non fa nulla.
Mi sa che quella dell'essere scortese ormai è diventata una malattia globale!!!
Per cui just have fun!

And join us sunday evening!!!
Baci gelati.

Francesca


Il senso della vita



Mi affido a Moni Ovadia.
Altre parole sarebbero superflue.

Ascoltate e, se vi va, commentate.
Francesca

Insegnamento



La vera forza dell'individuo non sta nell'affrontare e sconfiggere i propri nemici ma nel rendersi conto che essi semplicemente non sono tali, nonostante gli sforzi che costoro compiono per tentare di condurci su un terreno di scontro, sia esso fisico o verbale.

Lo scontro non è prerogativa dei più forti, bensì appannaggio di coloro che non riescono a trovare la strada che conduce all'Illuminazione.

Francesca

lunedì 21 novembre 2011

Secrets & desires



Giornate multicolore, queste.
Giornate di prime luci di Natale, di ghiaccio e ammirazione per pattinatori dall'andatura felina.
Giornate di voci calde e vere, che raccontano storie anche solo accennando un inno nazionale.
Giornate di emicranie messe nel cassetto, almeno per 48 ore.
Giornate d'acqua al cloro che rendono liscia la pelle e più leggero lo spirito.
Giornate di vecchi addii e di nuovi incontri.

Perchè la vita è una bilancia perenne e mantenersi in equilibrio non è sempre facile. 
Ma è certamente possibile.

11:11
Francesca


venerdì 18 novembre 2011

Knocking on Heaven's door



Ci hanno insegnato che i morti non tornano indietro, che non sanno parlare, che non possono più dire nulla. 
Ma non è vero.
Siamo noi che non sappiamo ascoltare.
Che disperatamente cerchiamo  un "segno" e volgiamo la testa freneticamente da un orizzonte all'altro senza soffermarci sui dettagli, dettagli che fanno la differenza.
Io ho cercato a lungo, con arroganza, ossessivamente.
E non ho mai trovato nulla, in nessun luogo, in alcun tempo.
E poi - proprio quando avevo smesso di cercare - ... Bam!
No, non ho visto fantasmi o scritto cose strane.
Ma il messaggio è arrivato ugualmente.
Perchè l'Universo, quando vuole farsi capire, trova il modo.
Lo trova sempre.

Grazie, old friend... 
Grazie.
Francesca


Blu notte



Dedicato solo a me.
E a tutti coloro che, nonostante tutto, "sperano fermamente".
E lasciatemelo dire: chi non ha mai sognato di avere dei topini che ti cuciono un vestito e dei passerotti che rifanno il letto???

Francesca

giovedì 17 novembre 2011

El Dorado



La verità è che ho fallito.
Nonostante i talenti, nonostante i buoni propositi.
Ho imparato. Questo è certo.
Ma non uno di tutti gli obiettivi che mi ero preposta, non uno dei miei sogni si è realizzato nel corso degli anni.
Continuo ad imparare.
Dello stratega che mi vuole in piedi e scattante nonostante la sconfitta non conosco il viso.
Ne odo solo la voce, tramite uno dei molti "talenti" - presumibilmente andati sprecati - che possiedo.
Di certo è stata colpa mia.
Sono stata troppo debole o troppo sensibile o troppo generosa o troppo radicale nei miei principi.
Ora pago.
A dirla tutta, sono anni che pago. E non ho mai smesso.
Se rifarei tutto da capo?
No, sono troppo stanca per lasciarmi anche solo andare ad un simile pensiero.
Non avrei certo la forza di ricominciare.
Ma continuo ad imparare dai miei fallimenti.
Sono diventata una specie di esperta in questo settore.
E' la mia scusa migliore per continuare ad andare avanti, pur con le ginocchia che sanguinano e la faccia immersa nella mota.

Imparo. 
Perchè, non lo so più.
Ma sono qui. E resisto. Abbracciata ai miei difetti.
Nonostante il dolore, nonostante l'amarezza e la disillusione.
Nonostante gli abbandoni, le crepe sui muri e nel cuore, nonostante il tempo che passa e ritorna, uguale a se stesso eppur sempre mutevole.
Perchè io sono davvero l'Araba Fenice.
Che qualcuno lo sappia oppure no.

Francesca

mercoledì 16 novembre 2011

Luce e addii



Quando arriva il tempo di lasciar andare qualcuno per la propria strada si avverte una fitta allo stomaco, una lacrima sale silenziosa e un attimo dopo tutto è finito.
Mi è già capitato in diverse occasioni nel corso degli anni.
Ma ogni volta fa male nello stesso modo.
Perchè sai che non ci sarà ritorno, perchè sai che sarà per sempre, che ciò che avevi costruito fino a quel momento non vedrà di nuovo la luce del giorno.
C'è qualcosa di profondamente nascosto in te che dice quanto giusto e saggio sia ciò che sta avvenendo.
Che in fondo la tua non è una decisione, solo una constatazione amichevole.
Eppure la botta l'hai presa.
E si farà sentire, nei mesi a venire.
Come un vuoto che dà le vertigini, un silenzio invadente, i titoli di coda dopo un finale inaspettatamente amaro.

Basta restare seduti nel cinema ormai deserto, tenere gli occhi aperti e continuare a respirare.
La Vita ha ragioni più valide di qualsiasi nostra delusione.

Quindi vada la mia benedizione a coloro che hanno deciso di prendere strade tanto divergenti dalla mia. Che il Cosmo sia al loro fianco come lo sono sempre stata io fino a che mi è stato concesso.

Francesca

lunedì 14 novembre 2011

Fibonacci


La superficie è realtà per tutti coloro che si accontentano di essa.
Il contenuto è scoperta per volenterosi avventurieri.
Folli, azzardati e visionari.
Chi si discopre pronto alla Verità, di fatto lo è sempre stato.

Francesca

Italia o italia?



E' inutile.
Gli italiani sono populisti, qualunquisti e narcisisti.
Sanno criticare ma non proporre.
Sanno distruggere e accanirsi contro il perdente di turno ma non assumersi la responsabilità di avere fiducia in qualcosa o in qualcuno.
Sanno saltare sul carro del vincitore ma non creare una propria vittoria.

Di fatto, questo significa soltanto che il popolo italiano è ancora immaturo, ha 3 anni e nulla più.
O forse, nella peggiore delle ipotesi, non è affatto un popolo.
Qualcuno tanto tempo fa ha voluto creare il popolo italiano.
Probabilmente il frazionamento geografico pre-risorgimentale è quello che meglio ci rappresenta, quello che la dice più lunga sul nostro conto.
Siamo terreno buono per il Borgia di turno.
That's all falks.

Oggi ho l'umore giusto per chiedere ospitalità ad un qualsiasi paese del mondo.
Francesca

domenica 13 novembre 2011

Luna e stelle



Quando ci si rende conto che i sogni passati hanno lasciato cicatrici profonde è tempo di riaddormentarsi e farne di nuovi.
Quindi buonanotte a tutti.

Francesca

Il re è morto. Evviva il re!



Oggi è indubbiamente giornata di riflessioni.
La strega è morta. 
Qualcuno vocifera che ne stia arrivando una peggiore, borghese e collusa con interessi al di là del popolo.
Ma il popolo - spiace dirlo - al momento non è in grado di scegliere per se stesso.
E' avvelenato da anni di oscurantismo politico, di propaganda televisiva, di distruzione della cultura, di mercimonio di qualsiasi valore. 
E' come un bambino cresciuto a calci e caramelle gommose.
Non possiede un equilibrio nè una consapevolezza di sè.
E come un bambino va guidato, instradato e non lasciato libero di scegliere, perchè farebbe ancora danno.
Mi si urlerà contro e mi si dirà che sono una sporca reazionaria.
Ma questo è ciò che penso.
I danni del berlusconismo non li pagano solo i conti correnti vuoti ma anche gli animi e i cervelli degli italiani totalmente devastati da un mal governo durato 20 anni. 
E - paradossalmente - ci vorrà molto di più per risollevare l'etica di un paese che la sua economia.
Le cattive abitudini ormai infiltrate ad ogni livello sociale saranno dure da sradicare: penso alle donne in primo luogo perchè appartengo a quella categoria. Alle donne svilite nella loro femminilità, ridotte a scatole vuote da farcire con banconote e sperma indegno, da utilizzare come bambole in vetrina per il proprio sollazzo e nulla più.

E penso alla totale mancanza di meritocrazia in ogni ambito, al "pericolo" rappresentato da chi dice ciò che pensa piuttosto che quello che conviene a sè e al regime; rifletto sul fatto che i media ci abbiano convinto - dai oggi e dai domani - che se non appari in tv non vali nulla e che sia più auspicabile partecipare ad "Amici" piuttosto che frequentare l'Accademia di danza dell'Opera.
La scala di valori esistenziali sulla quale ci ritroviamo a muoverci è come un cavallo imbizzarrito che rischia di disarcionare il fantino ad ogni passo, lasciandolo totalmente in balìa degli eventi.
La vita - in altre parole - non è più nelle nostre mani. E così il nostro futuro.
Questo è stato il frutto dei lombi dell'ex presidente Berlusconi.

Ed ora?
Ora, qualunque essere umano si siederà al suo posto non sarà mai in grado di far peggio poichè nessuno probabilmente è dotato della stessa dose di schizofrenico narcisismo, mania del controllo e assuefazione al potere proprie del Silvione nazionale.
Forse il popolo non si è reso conto fino a che punto fosse in mano non solo ad un politico corrotto ma ad una persona clinicamente malata e psicologicamente destrutturata.

Da oggi inizia la ricostruzione morale - ancor prima che economica - di questo paese.
L'Italia ha bisogno a livello internazionale di un premier che partecipi ad una riunione a Bruxelles senza esibirsi in un numero di cabaret. Ma non ne ha bisogno solo per la sua credibilità come nazione agli occhi del mondo politico ed economico.
Ne ha bisogno prima di tutto come esempio per tutti i cittadini italiani.
Non posso - nè voglio - condannare Monti prima di vedere cosa saprà proporre e cosa metterà in atto per il nostro paese. Giudicare qualcuno a priori è cosa difficilissima e spesso si rivela atto ingiusto e lucrativo.

Piuttosto da oggi mi chiedo cosa IO possa fare - o continuare a fare - per il mio paese.
Tutti possiamo - e dobbiamo - contribuire alla ricostruzione di questa penisola che è stata devastata da un terremoto sociale durato 20 anni, un terremoto i cui danni sono tangibili e non facilmente riparabili.
Ora è anche il nostro turno.
Non ci sono più scuse.
Il "se non ora, quando?" parte da oggi.

Ricordiamocelo bene tutti.

Francesca

sabato 12 novembre 2011

Arzigogolo



Giuro che dopo un anno di permanenza in questo condominio non ho ancora capito se i rumori che provengono dal piano di sopra sono quelli di un letto cigolante o di una lavostoviglie con molti problemi.
Misteri dell'universo!

Francesca


Mattina



La Verità non si insegna, nè si impara.
Viene rivelata quando si è pronti a riceverla.

Francesca

mercoledì 9 novembre 2011

You're so beautiful



Credo - infine - di aver capito cosa significa essere davvero musicista.
Non penso abbia a che fare con le ambizioni, con i ruoli, con il "prestigio" - sia esso vero o presunto.
Sai di essere musicista quando la musica - qualunque musica - riesce a parlarti e tu sei in grado di capirla, di sentirne davvero la voce intensa e appassionata, oppure quando ne avverti nel tono saccente un'incrinatura di stanchezza o rabbia o delusione. Quando il tuo animo si fa completamente soggiogare da ciò che ascolti e muta in conseguenza alle note percepite.
Anche chi non ha mai toccato uno strumento in vita sua può essere un musicista proprio perchè la musica è un linguaggio e come tale si rivolge a tutti coloro che rimangono in ascolto. 
E poi, in fondo, non si è in grado di capire una lingua diversa da quella a cui siamo abituati se non la si è praticata neppure un pochino.
Magari anche solo col cuore.

Francesca

Mute



Mi chiedo se chi è nato sordo senta una musica tutta sua dentro di sè.
Mi auguro di sì.
E mi auguro che sia più splendida di qualunque musica noi "normali" potremo mai ascoltare.
Questa sì sarebbe invero "giustizia divina".

Francesca

domenica 6 novembre 2011

Lavatrici e caffè



L'alba del giorno dopo ha sempre un colore livido.
E un senso di inadeguatezza malato che ti corrode le ossa.
Affogherò la memoria - e il relativo senso di colpa - in una visione lampo degli "Aristogatti" e nel mio videogioco di ruolo preferito.
Ammazzando cinghiali tutto il giorno.
South Park docet.

Buona domenica a tutti
Francesca

sabato 5 novembre 2011

Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuore*



Lasciatemelo dire.
Colui che continua ad imparare lungo il corso della vita non invecchia.
Cresce. Il che è ben diverso.

Conosco persone di 40 anni che in realtà ne hanno 205 e persone di 80 che ne dimostrano 15.
Quale scelta fare, sta a voi.
Io da parte mia ho già deciso.

A tal proposito...
Qualcuno ha visto in giro il mio biberon?

Francesca

*Frase tratta dalla canzone "Giudizi universali" di Samuele Bersani che potete ascoltare qui sotto.
Dedicata a chi so io. "Sei solo la copia di mille riassunti".


venerdì 4 novembre 2011

Sole a mezzanotte



Riflettevo sulle opportunità.
Ovvero riflettevo sulla possibilità quanto mai evidente che la Vita dia una opportunità non quando noi la desideriamo ma quando - che ne siamo coscienti o no - siamo pronti per riceverla.
A guardarla dall'esterno sembra una verità piuttosto crudele. 
Invece una volta capìta la ragione intrinseca che si nasconde dietro l'apparenza dei fatti, scopriamo che questa verità non solo è giusta ma l'unica possibile.
Noi soli, esseri umani piccoli e indifesi, siamo capaci di dare "le perle ai porci".
La Vita mai.
Anche quando sembra il contrario.
Panta Rei.

Francesca